In occasione della gara precedente (non assegnata per la mancanza dei requisiti da parte della ditta che se l'era aggiudicata), Confapi aveva ritenuto «non congruo» l'ammontare (236 milioni Iva inclusa) rispetto ai servizi richiesti al gestore dell'appalto. Il problema, per l'amministrazione, è stato superato: «Il precedente capitolato è stato rivisto e armonizzato, venendo incontro alle esigenze del mondo delle imprese», sostiene Fabrizio Marcello. «Nel bando precedente si prevedeva che le imprese dovessero avere tutti mezzi nuovi, ora si potranno utilizzare veicoli con vetustà massima di 5 anni, ma solo per trasferimento a distanza tipo autoarticolati, autocarri; gli altri mezzi tutti nuovi di fabbrica e non inferiori ad euro 6. Inoltre - prosegue il presidente della commissione Servizi tecnologici - il bando precedente entrava nel dettaglio anche delle prestazioni: questo invece elenca le prestazioni che si vogliono ottenere, lasciando l'appaltatore libero di garantirle nel modo più opportuno». (m. n.)