S i definisce festa d'arte e comunità. “Approdi” ha una valenza che non è però facile sintetizzare con un titolo. Anche perché non si tratta di un evento improvviso ed isolato. Giunto alla terza edizione e organizzato dall'associazione culturale Carovana Smi e dalla cooperativa Sant'Elia 2003, il ciclo di manifestazioni e incontri ha come obiettivo principale quello di favorire - attraverso la condivisione della cultura e la bellezza che i molteplici linguaggi espressivi sono in grado di rappresentare - la valorizzazione, la promozione sociale e la piena integrazione del quartiere cagliaritano di Sant'Elia, soffocato dalle tante povertà a cui la marginalità costringe.
Numerose le iniziative che da giovedì e per tutto ottobre avranno come teatro principale il borgo che gravita attorno al Lazzaretto e che si affaccia sul mare, motivo ispiratore della manifestazione. I dettagli della programmazione (che andrà avanti ancora a novembre e dicembre) sono stati illustrati ieri da Ornella D'Agostino, direttrice artistica della rassegna. Per definire “Approdi” e raccontare i processi che concorrono alla sua realizzazione, ha preferito parlare di «presidio». Alla presentazione - occasione per fare il punto su un progetto che non può prescindere dalla continuità - hanno partecipato anche Enrica Puggioni, assessore alla Cultura di Cagliari e le anime che concorrono al raggiungimento degli obiettivi di una sfida che, perché improntata al cambiamento, è difficile da circoscrivere nel tempo: Maria Benoni, attrice, regista ed educatrice, Chiara Pira, referente del Cisp Sardegna, Alessandro Melis, ricercatore sociale e i rappresentanti dell'associazione culturale Sant'Elia viva. I residenti nel quartiere hanno un ruolo centrale nel «movimento». Non solo gli adulti. Per mesi i bambini che qui frequentano le scuole saranno destinatari privilegiati de “La scuola Creattiva”.
A ottobre sono tre gli eventi portanti della programmazione. «Si tratta di produzioni internazionali di rilievo», ha sottolineato Ornella D'Agostino. L'apertura giovedì è affidata a un progetto che arriva dalla Svizzera e che eccezionalmente avrà come punto di partenza il quartiere della Marina. Intitolato 12parole7pentimenti e firmato da Rubidori Manshaft, consiste «in un'esperienza sociale spiazzante». In quattro distinte postazioni potranno essere ascoltate storie d'amore, morte, sesso e denaro che l'autore ha registrato furtivamente in bar e luoghi pubblici. L'originale itinerario sarà proposto per tre giornate consecutive. Il numero di partecipanti è limitato.
La seconda produzione è La promessa del mare di Pauline Fondevila. Si svolgerà nel centro culturale Il Lazzaretto. A partire da venerdì 23 ottobre alle 18 e sino a domenica 25 farà mostra di sé una flotta di piccoli velieri con affissi poemi e aforismi. Nella giornata conclusiva l'evento s'incrocerà con la regata che da sempre affianca “Approdi”. I bambini dello Yacht club contribuiranno con le loro vele a far navigare pensieri e versi. Alle 12 dello stesso giorno anche i pescatori e gli abitanti di Sant'Elia saranno protagonisti di una processione laica sul lungomare.
Il terzo spettacolo portante è La partida . In programma sabato 24 ottobre alle 21 nell'impianto comunale di via Schiavazzi, la coreografia dell'artista catalana Vero Cendoya (le musiche sono di Adele Madau) farà dialogare calcio e danza.
Manuela Arca