Il dramma di una famiglia che vive nelle case popolari di via Castelli: “Chiediamo un piccolo contributo per pagare le bollette”
Autore: Federica Lai il 16/10/2015 10:34
Una pensione di invalidità del marito di 270 euro e un’indennità di accompagnamento del figlio disabile di poco più di 200 euro, senza un lavoro e la disperazione di arrivare alla fine di ogni mese senza soldi. È il dramma di una famiglia che vive nelle case popolari di via Castelli, a Cagliari. Lui, Massimo, invalido al 100% a causa di gravi problemi psichici, vive con la moglie, Monica, senza un lavoro, e con a carico tre figli, di cui uno disabile. “Siamo disperati – racconta Monica – Da un anno non percepiamo più nessun contributo economico da parte del Comune, e ogni mese dobbiamo indebitarci per pagare le bollette e fare la spesa”.
L'APPELLO. “Non chiediamo molto – spiega Monica – solo il necessario che ci consenta di vivere dignitosamente. Mio marito, dopo qualche cantiere regionale e comunale, non lavora da mesi e sono preoccupata: soffre di bipolarismo e se non tiene la mente occupata temo che possa compiere qualche fesseria. Dal Comune ci dicono che non ci sono soldi per noi, ma io come faccio se non posso pagare tutte le spese mensili? Capita che qualcuno ci aiuti con piccoli prestiti, ma non possiamo andare avanti così. Non voglio arrivare al punto di non poter mandare a scuola mio figlio perché non ho i soldi per la merenda”. E poi l’appello a chiunque possa offrire loro un lavoro. “Mio marito è un banconiere professionista – dice Monica – ma sia lui che io ci adattiamo a fare di tutto: badanti, giardinieri, pulizia in casa o uffici”. Il numero di Monica Galeota è: 3401737038.