Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Adottare un chilo di arselle veraci per salvare lo stagno di Santa Gilla

Fonte: L'Unione Sarda
19 ottobre 2015


Domani al via la Festa della laguna voluta da Consorzio ittico e circolo culturale “Me-Ti”   

Adotta un chilo di arselle per salvare Santa Gilla e far ripartire la produzione delle vongole veraci, i molluschi pregiati della laguna ormai sempre più rari, sostituiti dalle infestanti “filippine”. Una specie, quest'ultima, importata volontariamente in Adriatico nei primi anni Ottanta e poi seminata alcuni anni fa anche nello stagno in modo sconsiderato, tanto da mettere in pericolo l'esistenza stessa della più tradizionale, piccola ma saporitissima Tapes decussatus , il tesoro della laguna.
LA SCELTA Adesso i pescatori del Consorzio ittico che gestisce l'attività di pesca e allevamento a Santa Gilla (140 soci distribuiti in sette cooperative) hanno deciso di invertire la rotta e correggere gli errori. «Lo facciamo - spiega il presidente Emanuele Orsatti - oltre che col lavoro e l'impegno quotidiano, anche con un'iniziativa come la Festa della Laguna, che oltre al momento più gioioso e d'aggregazione vuole mettere l'accento sul valore di Santa Gilla e del lavoro dei pescatori». Una giornata di festa che è un vero punto di partenza di un progetto di rinascita e riqualificazione. «In pieno accordo con i ricercatori dell'Università abbiamo ideato un piano di ripopolamento della vongola verace attraverso gli orti delle arselle», dice Orsatti. «Durante la festa di domenica avvieremo una raccolta fondi speciale. Chi vorrà potrà, con dieci euro, adottare un chilo d'arselle nere che gli verrà consegnato nel 2016 quando i molluschi avranno raggiunto le dimensioni idonee per essere raccolte. È, in effetti, un aiuto che chiediamo ai cagliaritani, così come agli abitanti di Elmas, Assemini, Capoterra. A chiunque abbia a cuore Santa Gilla».
L'APPUNTAMENTO Per domani, dunque, appuntamento in laguna. Alle sette, per chi vorrà partecipare alla gara di pesca con la lenza, nelle ore successive e sino al tramonto per chi vorrà scoprire lo stagno di Cagliari. A gustare un piatto di pesci o di carne. A promuovere la festa, oltre al Consorzio, il circolo Me-Ti, associazione culturale di San Michele-Is Mirrionis, i quartieri in cui risiede la maggior parte dei pescatori di Santa Gilla.
LA RINASCITA «È un patrimonio che va salvaguardato e che deve diventare sempre più produttivo, ma anche aperto e frequentato dalle persone», racconta il presidente dell'associazione, Nicola Calledda. «Qui, lo pensiamo e lo diciamo da tempo, devono poter venire anche i pescatori sportivi grazie a un progetto articolato e ben costruito. Noi stessi - conclude Emanuele Orsatti - dobbiamo fare un salto di qualità per essere consapevoli che il nostro è un lavoro vero, non un modo di sbarcare il lunario, di vivere alla giornata ma la possibilità di vivere in modo dignitoso. Siamo pescatori e dobbiamo diventare protagonisti».
Andrea Piras