l'iniziativa Anci e Politiche giovanili
Largo ai giovani, e se c'è da pagare non ci tireremo indietro. Può essere la sintesi - estrema e scherzosa - dell'iniziativa del ministero della Gioventù che ha messo insieme e gli organizzatori dei festival culturali sardi e la sezione sarda dell'Associazione dei Comuni italiani. L'ha illustrata ieri pomeriggio Daniela Noli, assessore alle Politiche giovanili del Comune di Cagliari, capofila del progetto. Il ragionamento seguito dal ministero, e sposato dagli interlocutori isolani con una certa rapidità, è piuttosto semplice: creare dal nulla una serie di iniziative per incoraggiare gli studenti delle medie a leggere richiederebbe fondi e tempi non trascurabili. Più rapido ed economico rivolgersi ai festival già presenti sul territorio e chiedere di ampliare il cartellone, aggiungendo al programma una giornata interamente dedicata agli adolescenti. L'esperimento durerà due anni: per quello in corso è previsto che lo spazio giovane supplementare abbia come tema “letteratura e gioco”, per il 2010 le iniziative saranno centrate su “letteratura e musica”. Naturalmente né l'Anci né il ministero avranno voce in capitolo sulla programmazione abituale.
I fondi, che non verranno distribuiti direttamente ai comitati che organizzano gli eventi culturali ma passeranno attraverso i Comuni, serviranno innanzitutto a coprire le spese che le “estensioni giovanilistiche” comporteranno: hotel e ristoranti per gli ospiti, traduttori e materiali. Ma i 130 mila euro che ogni anno finanzieranno il progetto della Rete dei festival saranno destinati anche e soprattutto a pubblicizzare gli avvenimenti: «Il turismo culturale - riassumeva ieri l'assessore Noli dopo una prima riunione organizzativa con alcuni sindaci e gli organizzatori di appuntamenti letterari nell'Isola - registra risultati negativi in tutta Italia, e questo è paradossale se consideriamo la ricchezza di attrattive artistiche di un museo a cielo aperto come il nostro Paese. Un modo per invertire la tendenza è organizzarsi efficacemente, per esempio proponendo pacchetti turistici come abbiamo intenzione di fare con questa iniziativa. Perché non dare la possibilità di seguire un circuito di eventi letterari, poetici e non solo rivolti ai giovani a chi paga un biglietto unico che copre vitto, alloggio e viaggio?». Ovviamente ci sarà da coordinare le date e da far conoscere le iniziative nei dettagli, attraverso brochure e un sito internet.
Quanto al ruolo che l'assessorato regionale alla Cultura potrebbe rivendicare nell'operazione, la Noli non teme battibecchi istituzionali e anzi sollecita una partecipazione della Regione «perché i fondi per le iniziative rivolte ai giovani non sono certo troppo abbondanti».
Tra i diciassette appuntamenti culturali individuati in Sardegna, il comunicato diffuso ieri dal Comune di Cagliari citava in particolare l'Isola delle Storie di Gavoi, Tuttestorie di Cagliari, il Settembre dei Poeti seneghese, il Festival della letteratura di viaggio di Mandas, Controcaos di Castelsardo e il Festival della poesia per ragazzi di Santadi. Un'assenza di spicco - ma si può ancora sperare che sia solo provvisoria - è quella di Marina Cfè Noir, l'appuntamento culturale cagliaritano che già da alcune edizioni dedica uno spazio specifico ai giovanissimi con la sezione Baby Cappuccino. ( c.t. )
18/03/2009