Ciclismo. La gara amatoriale si correrà il 2 giugno
Per la Cagliari-Seui partenza dal Municipio
I cicloamatori sono già in fermento. La Cagliari-Seui, che evoca il ricordo della classica per dilettanti che si disputò sino ai primi anni Novanta, è alle porte e l'organizzatore Gino Mameli sta mettendo a punto gli ultimi dettagli in vista della gara che si correrà lunedì 2 giugno. Dopo il buon successo dell'edizione 2007, la prima cicloamatoriale, si attende la conferma.
PERCORSO Il tracciato di gara non si tocca. Da Cagliari a Seui, con arrivo a Monte Arquerì, a quota 998 metri. I chilometri totali sono 110, vallonati nella prima metà, più impegnativi nella seconda. Daltronde, il dislivello chiarisce già tutto. Si passerà lungo la Ss131, poi Senorbì, Mandas, bivio Serri, bivio Isili, bivio Villanovatulo, bivio di Esterzili (dove è posto il gran premio della montagna), Sadali, Seui.
IL RITROVO La novità è la sede di partenza. Il via dovrebbe essere dato dal sindaco Emilio Floris, visto che il Comune di Cagliari ha voluto sostenere l'organizzazione. Per questo, il ritrovo di partenza per la verifica tessere e il ritito del numero di gara avverrà all'interno del piazzale del municipio, in via Roma, alle 7,30. Alle 9,15 sarà dato il via, ma la partenza effettiva avverrà fuori città, al km 6,200 della Carlo Felice.
ISCRIZIONI Per le iscrizioni (10 euro) c'è tempo sino al 28 maggio, ma in realtà l'organizzatore consiglia di affrettarsi, perché saranno ammessi soltanto 100 corridori. Il motivo è dato dalla capienza del ristorante Sa Posada, dove si svolgerà il pranzo dopo gara, offerto ad atleti e accompagnatori dal comune di Seui. Per informazioni, tel. 331-2827100, fax 070-5740275, e-mail gino.mameli@alice.it.
IN PALIO La gara si svolge sotto l'egida dell'Endas, che asssegnerà i titoli di campione sardo di mediofondo per tutte le categorie. A fine corsa saranno premiati i primi tre di ciascuna fascia d'età, purché in tempo massimo (entro 50' dall'arrivo del vincitore).
SALITE Un anno fa, l'ospite d'onore Claudio Chiappucci, definì il percorso adatto a una corsa professionistica. Forse perché, complice una condizione non eccezzionale e una bicicletta ricevuta in prestito, soffrì parecchio anche lui. Due sono le salite più lunghe. Dal ponte del Flumendosa al bivio di Esterzili, si sale costantemente, con una pendenza che arriva al 10 per cento. L'arrivo è ancora in quota, ai 998 metri di Arquerì, ma in questo caso la salita è meno dura (massimo l'8 per cento), sebbene piuttosto lunga.
CARLO ALBERTO MELIS