Maratona del Fai, i luoghi della cultura visitabili domenica a Cagliari
Oltre 3.500 volontari, 130 città, 500 luoghi: questi i numeri della quarta edizione di “Fai Marathon", evento nazionale in programma domenica 18 ottobre curato dai volontari dei Gruppi Fai Giovani a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”. Ecco l'elenco dei beni culturali visitabili a Cagliari.
CAGLIARI - Una passeggiata culturale nell’Italia più bella, emozionante, imprevedibile, attraverso percorsi tematici e visite guidate a contributo libero. La FAImarathon permetterà di vivere una giornata da “turisti a casa nostra”, alla scoperta degli innumerevoli e preziosi luoghi di interesse artistico, paesaggistico e sociale che rappresentano l’identità, la storia e le tradizioni delle nostre città.A Cagliari il percorso tocca i luoghi più importanti della città dal punto di vista della formazione dei giovani e dello sviluppo della ricerca e della cultura.
Palazzo del Rettorato dell’Università degli Studi di Cagliari, imponente complesso costruito da Saverio Belgrano di Famolasco sul Bastione del Balice e inaugurato nel 1770. Accanto al Rettorato, nell’ex Seminario che oggi fa parte dell’Università, è custodita la Collezione Piloni, inaugurata nel 1984, con 900 manufatti che spaziano dalla filatelia alla cartografia, dalla pittura agli acquarelli, dalla gioielleria ai tappetti e arazzi che hanno come soggetto la Sardegna. Casamento scolastico di Santa Caterina, istituto che ospita una scuola elementare, costruito nel 1905 nell’area di un monastero domenicano seicentesco, gravemente danneggiato da un crollo e poi abbattuto. Dipartimento di Architettura dell’Università di Cagliari, vasto edificio che fu il Collegio dei Gesuiti di Santa Croce. Accanto c’è la Chiesa di Santa Maria del Monte, costruita intorno al 1568 nel luogo in cui aveva sede la confraternita omonima che assicurava la sepoltura dei condannati a morte.
Orto Botanico dell’Università degli Studi di Cagliari, diretto negli anni Venti del Novecento da Eva Mameli Calvino, madre dello scrittore, e ricco di alberi rari, un palmeto di grande valore e il giardino dei semplici con le erbe medicinali classificate con l’indicazione delle cure e dei rimedi.
Museo sardo di Geologia e Paleontologia “Domenico Lovisato” e Museo di Mineralogia “Leonard De Prunner”, nati nel 1806 con la donazione del viceré di Sardegna Carlo Felice di Savoia alla Regia Università di Cagliari. Le collezioni geo-paleontologiche sono costituite principalmente da esemplari di origine sarda e sono stimate a oltre 30.000 unità, mentre le collezioni di mineralogia includono ormai oltre 8000 pezzi provenienti da tutto il mondo.