Presentazione ufficiale dei Riformatori in vista delle prossime elezioni a Cagliari. Alle primarie parteciperà Giandomenico Sabiu.
Autore: Sergio Atzeni il 10/10/2015 16:32
I Riformatori correranno con sette liste per il Comune. Il candidato sindaco uscirà dalle primarie. Presentate le liste dei Riformatori per le prossime elezioni Comunali di Cagliari in una affollata assemblea appositamente organizzata. Sul palco con lo slogan “#Ca_mbia - Cambiare la città per non dover cambiare città) si sono alternati i big del partito come il deputato Pierpaolo Vargiu, il consigliere regionale Michele Cossa e Giandomenico Sabiu seguiti da militanti e candidati. La forza d'urto dei Riformatori è formata come detto da sette liste che cercheranno di sbaragliare gli avversari alle prossime comunali cagliaritane. Questi i nomi delle liste in campo : Riformatori, Cambiamento, Metropolis, Cittadini per Cagliari, TTT Cagliari, Innovazione e Un’Altra Cagliari. Il candidato sindaco verrà fuori invece dalle primarie a cui parteciperà sicuramente Giandomenico Sabiu, ma i nomi sono top secret e le bocche cucite. Per quanto riguarda le alleanze i Riformatori non hanno preclusioni di sorta e intendono trovare alleanze a destra e a sinistra: l’importante e che i programmi siano condivisi. “La gente scappa da Cagliari” ha detto Pierpaolo Vargiu, “perché non si riesce a sfamare chi ci vive, questo è Il problema fondamentale, noi vorremmo cambiare la città quindi per non far scappare tutti. C’è una lista infinita da mettere a reddito le Carceri di Buoncammino, Caserma Ederle, l’anfiteatro ,l’ippodromo, l’Ospedale Marino per fare qualche nome. Ben venga inoltre chi sposa il nostro programma da qualunque parte provenga. L’importante è risolvere i problemi della città e soprattutto la disoccupazione”.
Il coordinatore dei Riformatori Michele Cossa propone “una Cagliari orientata verso i problemi dei cittadini e non verso gli schieramenti. Oggi lanciamo un grande progetto per la città e siamo disposti a dialogare con tutti coloro che la pensino in modo diverso dall’attuale amministrazione. Siamo pertanto disponibili a parlare con tutti senza confini sia a destra che ha sinistra. L’importante e l’identità di veduta sul programma. Al centro rimane comunque il lavoro e creare sviluppo per poter dare ai giovani una sistemazione”.