Comune. Mancano i fondi per attrezzature e dotazioni della mediateca di via Pola
Commissione unanime: no ai rinvii, serve un bando di gara
Polemiche per la mancata apertura della sezione araba: i volumi acquistati dalla Regione sono deteriorati e non utilizzabili.
Per qualcuno sarà solo questione di tempi. Ma i costi e le “dimenticanze” nella gestione della biblioteca comunale, che si appresta a diventare mediateca, molto presto rischiano di diventare una trappola per la maggioranza alla guida del Comune. Il nodo del contendere, esploso in tutto il suo fragore nel corso dell'ultima riunione della commissione Cultura, riguarda la proroga dell'appalto per la gestione dell'attuale struttura di via Newton e l'assenza di fondi accantonati per acquistare arredi e dotazioni tecnologiche nella nuova biblioteca e mediateca in corso di ultimazione in via Pola.
I PROBLEMI La biblioteca comunale è ospitata nei locali di via Newton, per i quali il Comune paga circa 150 mila euro di affitto all'anno. E in scadenza (il 30 giugno) è anche il contratto (assegnato tre anni fa mediante appalto) per la sua gestione, attualmente affidata alla coop Frontespizio. Nel frattempo sono quasi conclusi i lavori per la realizzazione per la nuova biblioteca e mediateca del Comune (in via Pola) finanziati da Regione, Comune e un'impresa privata (la Pellegrini, solo omonima dell'assessore alla Cultura) per complessivi 13,6 milioni di euro. «Ora, pare incredibile che si pensi di prorogare un appalto che scade a fine giugno, proprio in coincidenza con la fine dei lavori in via Pola - dice Maurizio Porcelli, presidente della commissione Cultura - chiediamo che la Giunta svolga il bando per il nuovo appalto e che, contestualmente, individui con celerità i fondi (circa 200 mila euro) necessari per acquistare arredi e dotazioni della nuova struttura». Perché, in assenza di un nuovo bando, la gestione della vecchia struttura sarà assegnata, in regime di proroga, agli attuali assegnatari. «E nel frattempo, senza i soldi per infrastrutturare la mediateca di via Pola, si rischia di lasciare inutilizzata una struttura costata oltre 13 milioni di euro», aggiunge Ninni Depau, capogruppo del Pd.
I NUOVI LOCALI In via Pola, oltre ai locali destinati alla consultazione e all'esposizione dei libri e degli altri supporti in dotazione, il progetto prevede una serie di altri servizi. Anzitutto un punto di ristoro (o un caffé letterario) che verrà realizzato dalla società privata che ha concorso al finanziamento, un'altra ala destinata al trasferimento della cineteca sarda (oggi ospitata in viale Trieste) e due teatri (uno da 200 e uno da 80 posti a sedere), che dovrebbero essere messi a disposizione di associazioni già oggi impegnate nel settore della formazione e della promozione culturale.
L'ARTE ARABA Un capitolo a parte merita la questione della sezione araba che si sarebbe dovuta aprire nella biblioteca. A questo proposito la Regione aveva messo a disposizione ventimila euro per acquisto di libri che, però, nel periodo nel quale sono stati custoditi nell'assessorato regionale alla Cultura si sono deteriorati. La parte restante è custodita in via Newton anche se non è mai stata esposta. ( a. mur. )
17/03/2009