i dati I dati del Piano della mobilità
Ogni giorno a Cagliari si muovono 33.387 auto: 7.812 escono dalla città tra le 7,15 e le 8,15 a fronte di 14.128 ingressi. La stima è del Cirem, il Centro interuniversitario ricerche economiche e mobilità delle università di Cagliari e Sassari ed è tra i dati inseriti del Piano urbano per la mobilità, la base da cui partiranno tutte le politiche cittadine del traffico. Il piano ha analizzato nel dettaglio i punti critici della viabilità, ha studiato le cause degli ingorghi e le soluzioni per superarli.
È noto, per restare ai dati di partenza, che il 78% dei cagliaritani utilizza l'auto per recarsi al lavoro (fonte Istat), che solo l' 8% si serve del mezzo pubblico e che a Cagliari circolano 64 auto ogni 100 abitanti. Così come tutti sanno che i veicoli occupano molti spazi, per la sosta regolare e irregolare e che manca una vera integrazione dei servizi di trasporto pubblico tra cinque aziende pubbliche di trasporto (Ctm, Trenitalia, Arst, FdS, Fms) che operano nell'area vasta. A ciò si aggiunga il fatto che quando è iniziata l'emigrazione dei cagliaritani verso l'hinterland, negli anni '80, i Comuni non hanno programmato una rete viaria che supportasse il traffico conseguente.
Uno dei problemi più seri di Cagliari, oggi, è la carenza di collegamenti trasversali che consentano di bypassare le anguste strade cittadine: uno, la statale 554, ha superato da anni il livello di traffico sostenibile; l'altro, l'Asse mediano, è incompleto. Per questo il Comune ha progettato l'Asse Cadello-San Paolo, la strada che attraversa in tunnel il colle di Tuvumannu sfocia in via Is Maglias, attraversa Tuvixeddu e sbuca in via San Paolo dopo aver oltrepassato viale Trento. I lavori per il primo tratto sono stati avviati, ma si sono interrotti con il blocco di Tuvixeddu. Il secondo e il terzo lotto sono stati bocciati dalla Giunta regionale uscente. La strada era destinata ad alleggerire, tra gli altri, via Is Mirrionis (e il Polo universitario vicino), viale Merello, viale Trieste, liberandole dalle auto che arrivano dai comuni che gravitano sulla statale 130 (Elmas, Assemini e Decimomannu) e da quelle che si dirigono verso il polo degli uffici di viale Trieste. (f. ma.)
17/03/2009