Rassegna Stampa

Il Sardegna

Su Stangioni, non c'è accordo maggioranza divisa sul piano

Fonte: Il Sardegna
16 marzo 2009

Comune. Il centrodestra non trova l'intesa in commissione sulla ripartizione delle zone

Nei 20 ettari dietro la motorizzazio nel'area destinata all'edilizia popolare e residenziale

Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦

Scontro in maggioranza a Su Stangioni. Centrodestra diviso in commissione urbanistica. Manca ancora l’accordo sulla delibera di giunta che fissa i parametri per il piano di zona a Su Stangioni. Le case popolari, aspetteranno ancora.
IL DOCUMENTO votato dall’esecutivo il 29 gennaio scorso stabilisce, per l’area di 20 ettari dietro la motorizzazione civile, un 40% della superficie complessiva da destinare all’edilizia economica e popolare (sociale e a canone concordato per le giovani coppie, per un totale di 2600 persone) e il 60% all’edilizia residenziale. Un rione, con tanto di laghetto e canale per il controllo delle piene del rio Fangario e dotato delle attrezzature tecnologiche per le energie rinnovabili, che si richiama al concetto di “mixitè”: la “commistione” di tipologie abitative che vede accogliere per la prima volta in un’area della città case per ricchi, perla middle class e per i disagiati. E mentre il centrosinistra sembra guardare con favore all’iniziativa, spinta in avanti anche dall’assessore all’Urbanistica Gianni Campus forte della delibera votata in giunta, che mira a realizzare le case popolari, a rallentare il progetto ci si è messa parte della maggioranza, che frena gli entusiasmi e chiede precisazioni. «Vogliamo anche fare case normali e aprire a questa edilizia che si richiama alla mixitè - chiarisce il presidente della commissione Urbanistica Massimiliano Tavolacci - ma anche il dirigente Casula conferma alcuni nostri dubbi: vogliamo capire fino a che punto il Comune riuscirà a governare il 60% di edilizia privata ». «Anche per capire il posizionamento delle differenti tipologie abitative. Non vorremmo - conclude - che l’edilizia sociale terminasse nella zona più emarginata dell’area». «Da tre anni non diamo risposte a nessuno - accusa Claudio Cugusi, Pd, - vogliamo dare le case ai poveri e ai meno poveri che non possono permettersi case da cinquemila euro al metro quadro». «La maggioranza chiarisca una volta per tutte cos’è che non va. Il Pd denuncia ancora una volta l’immobilismo della giunta - accusa - e chiede al sindaco quando manterrà una sola delle promesse che ha fatto». ¦