Rassegna Stampa

Il Sardegna

Tagli alle pensioni, la protesta: «Errore commesso dall'Inpdap»

Fonte: Il Sardegna
16 marzo 2009

Caos moduli. Il centro di assistenza fiscale: «Colpa del difetto nel programma informatico dell'istituto»

La presidente del Caf Cgil: «I modelli sono stati compilati e consegnati comeprevisto »

Alessandra Loche alessandra.loche@epolis.sm ¦

Pensioni dimezzate, ritenute da settecento euro, e lunghe file per cercare di riavere quello che gli spetta. Ma i pensionati hanno una certezza: «La responsabilità è dell'Inpdap, non c'è stata nessuna confusione da parte nostra. Come previsto abbiamo consegnato i moduli compilati al Caf, che ha provveduto a inviarli all'Inpdap. C'è stato un problema di trasmissione che è ricaduto su di noi». Parole condivise dalla presidente regionale della Caf (centro assistenza fiscale) Cgil, Carmen Marongiu: «I pensionati hanno ragione, tutto è nato per un difetto nel programma informatico dell'Inpdap che, nonostante non siano arrivati così tanti moduli non ha pensato a un malfunzionamento e ha proceduto d'ufficio a fare il conguaglio».
GLI ANZIANI si sono quindi ritrovati con le ritenute nelle pensioni di febbraio, tagli che non si aspettavano. E soprattutto «trattenute ingiustificate», spiega Rinaldo Mizzanu. Che aggiunge: «Mi hanno dimezzato la pensione nonostante abbia diritto alla detrazione per il familiare a carico. Ho presentato regolarmente la documentazione, con tanto di ricevuta, ma il problema è stato nel sistema telematico per la trasmissione dei dati all'Inpdap e questo presuppone che, anche il prossimo anno, ci si possa ritrovare di fronte a una simile situazione». Che si traduce nelle difficoltà dei tanti pensionati che, ovviamente, contano di ricevere quanto gli spetta e invece si trovano la pensione ridotta. Una posizione condivisa da Lucia Cocco, che seppure non pensionata, racconta la vicenda del padre e della suocera: «Non sono loro che hanno sbagliato, perché quando l'Inpdap ha inviato i moduli ha precisato che si potevano restituire al Caf. Così hanno fatto mio padre e mia suocera, e hanno le ricevute. Loro hanno provveduto a fare tutto correttamente, eppure gli hanno fatto le trattenute». Dopo aver consegnato nei termini i moduli, quindi, gli anziani hanno dovuto non solo subire i tagli (i cosiddetti conguagli) ma hanno dovuto persino fare le lunghissime file all'Inpadap per capire i motivi di queste trattenute. La stessa presidente del Caf per la Cgil ha dato ragione agli anziani: «Sono pochissimi i pensionati che non hanno restituito questo modulo. La maggior parte di loro ci ha restituito il documento che abbiamo inviato all'Inpdap con la trasmissione telematica. Un difetto nel loro programma informatico ha però impedito che queste trasmissioni andassero a buon fine». Dopo il caos, adesso dovranno arrivare i rimborsi: «Stiamo dando ai pensionati le ricevute che dimostrano come abbiano consegnato i moduli nei tempi previsti». ¦