Le linee d'azione del Comitato regionale autorità di pubblica sicurezza
Per il prefetto un fenomeno in crescita da combattare
Sicurezza a due facce in Sardegna. Se da una parte cala il numero dei reati, dall'altra aumentano gli attentati agli amministratori, i gesti intimidatori, gli avvertimenti con il fuoco, l'abusivismo e la contraffazione con lo sfruttamento dei cittadini stranieri. «Sono fenomeni», ha confermato il prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta, «che vengono avvertiti dal territorio. Bisogna intervenire e accorciare la distanza che separa il cittadino dalle istituzioni». Il tema è stato affrontato nel Comitato regionale autorità di pubblica sicurezza, riunito a palazzo Regio, sede della prefettura cagliaritana. Per l'occasione è stato siglato, primo in Italia, il protocollo regionale contro la contraffazione e l'abusivismo.
ILLEGALITÀ NEL TERRITORIO «Le forme di illegalità e i fenomeni emersi con l'immigrazione», ha sottolineato il prefetto, «sono percepiti dal territorio». L'arrivo di tanti migranti e la presenza in Sardegna di cittadini stranieri (tra regolari e irregolari) ha provocato la crescita dell'abusivismo commerciale e della contraffazione: «Vengono considerati una forma di ammortizzatori sociali, senza valutare le ripercussioni negative. Bisogna lavorare sulla prevenzione».
ORGANIZZAZIONI CRIMINALI Nonostante in Sardegna, come ha evidenziato Nicola De Benedictis, comandante provinciale della Finanza, «non ci siano centri di produzione», esiste «un'organizzazione per la distribuzione di prodotti contraffatti». I danni sono enormi: «Abusivismo e contraffazione penalizzano le nostre imprese», ha confermato il presidente di Unioncamere, Agostino Cicalò. «Servono interventi incisivi».
HUB PER GLI SBARCHI Nella riunione si è affrontato anche il tema dell'accoglienza dei migranti. «Un solo hub regionale», ha spiegato Filippo Spanu, capo di gabinetto della presidenza della Regione, «potrebbe non bastare. Abbiamo individuato quattro centri, uno per provincia». L'assessore regionale agli enti Locali, Cristiano Erriu, ha comunicato la costituzione di un gruppo di lavoro in Regione coordinato da Angela Quaquero.
ATTENTATI E INCENDI A porte chiuse si è parlato dell'incremento degli attentati agli amministratori e delle intimidazioni: «Serve», ha spiegato il prefetto, «una maggiore collaborazione tra enti e forze di polizia, e strategie condivise che facciano sentire lo Stato al fianco dei cittadini». Preoccupa il numero insufficiente (a volte mal funzionanti) di servizi di videosorveglianza presenti nell'Isola.
APPALTI PUBBLICI Sul fronte delle opere pubbliche si è parlato di prevenzione antimafia ed anticorruzione. L'assessore dei Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda, ha sottolineato «la necessità di incrociare i dati sulle imprese che partecipano alle gare». È emerso anche un problema con le procedure d'urgenza richieste dalle situazioni di rischio idrogeologico: «Abbiamo avviato un confronto con il Governo», ha detto l'assessore.
Matteo Vercelli