Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lo sguardo discreto di Francesca Devoto: retrospettiva dedicata all'artista nuorese

Fonte: L'Unione Sarda
5 ottobre 2015

Teatro Civico di Cagliari

 

 

“ U na calma luce diffusa” è il titolo della retrospettiva dedicata all'artista nuorese Francesca Devoto. Da sabato 10 all'8 novembre saranno esposte al Teatro Civico di Castello, a cura dell'associazione culturale Artificio, 60 opere, prevalentemente pitture a olio, che ripercorrono la carriera dell'artista attiva in Sardegna a partire dagli anni Venti del Novecento sino agli anni Sessanta quando, dopo la morte dell'amico Giovanni Ciusa Romagna, scelse di ritirarsi dalla scena culturale pur non abbandonando il suo interesse per l'arte. In questa occasione verranno esposte 11 opere della artista nuorese che fanno parte della collezione del Museo Mam di Nuoro.
La formazione di Francesca Devoto è legata allo Studio Simi di Firenze, fondato a fine Ottocento da Filadelfo Simi, esponente del verismo fiorentino, diretto da sua figlia Nerina.
L'esposizione parte dunque dai ritratti dei modelli ripresi in studio e si snoda attraverso i vari generi: nature morte, paesaggi e ancora ritratti, successivi al suo ritorno in Sardegna, trovandosi ad operare in un contesto figurativo in cui il ruolo della donna era limitato e particolarmente subalterno rispetto al complesso creativo delle carriere maschili che iniziavano a conquistare un ruolo ben delineato. La Devoto entra con disinvoltura e decisione nel dibattito artistico degli anni Trenta partecipando a numerose collettive in cui incontra sin da subito il successo della critica e del pubblico, così come nelle personali, organizzate nelle gallerie più importanti dell'Isola.
Il suo punto di forza viene espresso nella scelta non convenzionale dei soggetti, l'eleganza nei gesti e negli sguardi delle figure che ritrae riportano tutte una dimensione intimista congeniale alla sua indole riservata, assieme alle altre peculiarità della sua pittura, come il delicato tonalismo cromatico e l'atmosfera sospesa in un costante presente, accompagnata dal robusto e sicuro equilibrio compositivo.
La mostra accompagnata dal catalogo con i testi curati da Giuseppina Cuccu e Emanuela Manca.