Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Scarichi fognari, le cozze traslocano?

Fonte: L'Unione Sarda
16 marzo 2009

Santa Gilla. Interrogazione del consigliere regionale Mario Diana che chiede lumi 

Potrebbe essere necessario stabulare i mitili in altri stagni

Allarme per le cozze dello stagno di Santa Gilla. Il problema viene sollevato da un'interrogazione del consigliere regionale Mario Diana.
Scarichi fognari a ridosso degli allevamenti di cozze di Santa Gilla, tra la spiaggia di Giorgino e l'imboccatura del porto. A denunciarne la presenza e i pericoli per la salute dei consumatori è stato ieri il consigliere regionale Mario Diana che ha presentato un'interrogazione al neo assessore della Sanità, Antonello Liori. «Una situazione di potenziale grave pericolo sanitario per gli abitanti di Cagliari e Hinterland», scrive l'esponente del Pdl, «da informazioni da me raccolte, ma anche dall'esame delle foto satellitari dell'area, è emersa la possibile presenza di strutture destinate all'allevamento di mitili in un tratto di mare circoscritto tra il Villaggio Pescatori di Giorgino, il ponte sulla statale 195 e il porto di Cagliari. Ho ragione di ritenere che tale tratto di mare possa essere interessato da scarichi fognari del capoluogo e pertanto, se la presenza degli allevamenti di mitili dovesse essere confermata, ne deriverebbe una situazione di grave rischio per la salute pubblica». Di più non dice, ma non è un segreto che ai due lati del ponte della Scafa (e sulla foce della laguna) operino, con regolare concessione, le principali coop cagliaritane.
LA DIFESA «Non esistono scarichi fognari in laguna», taglia corto Stefano Melis, presidente della cooperativa “Mare da Amare”, «se ci fossero li avremmo visti, anche perché noi ci immergiamo nella laguna». Nell'attesa che il giallo venga chiarito, nei giorni scorsi un altro allarme è invece arrivato dal sindaco Emilio Floris che ha ordinato il lavaggio delle cozze raccolte in laguna, dopo aver ricevuto i risultati di alcune recenti analisi eseguite dall'Arpas. «Su tre campioni di mitili prelevati il 23 febbraio nella laguna di Santa Gilla», indicava la nota dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, «le analisi di laboratorio hanno evidenziato un titolo di escherichia coli superiore al massimo previsto». In particolare, i quattro campionamenti effettuati dal Servizio veterinario della Asl 8 escludevano tracce di salmonella, ma in tre, i livelli di escherichia coli superano la soglia di 300 su cento grami (il primo 394, il secondo 695 e il terzo addirittura 1235). L'ordinanza del sindaco impone misure speciali, sino a quando i livelli non torneranno sotto la soglia di sicurezza: i mitili dovranno dunque essere stabulati in appositi stabilimenti, prima di arrivare nelle pescherie. «Non è vero che ci sono scarichi fognari», insiste Stefano Melis, «anche perché non passerebbero inosservati e influirebbero nell'assegnazione dei contributi».
FRANCESCO PINNA

14/03/2009