Di sala in sala, mentre si va alla ricerca della memoria ritrovata, si incontreranno le truppe di organizzatori, in prima fila quelle del Fai con i loro operatori a cui ci si potrà rivolgere per l'iscrizione o per rinnovare la tessera: in questo modo si dà la propria disponibilità per diventare volontari Fai. In particolare la visita alla mostra della Cittadella propone momenti di informazione sui contenuti dell'esposizione curati da specialisti e studiosi dell'Università e da funzionari del Mibact, che affiancheranno la presidente del Fai Maria Antonietta Mongiu: tra questi Marinella Ferrari Cocco Ortu, archivista già direttrice dell'archivio di Stato, Franco Masala, storico dell'arte vice capo della delegazione di Cagliari, Paolo Montorsi del Comando carabinieri Tutela patrimonio culturale, Marcella Serreli, storica dell'arte Polo museale della Sardegna Mibact, Gianni Ugas, archeologo dell'Università di Cagliari, Emerenziana Usai, archeologa, Marina Vinci, archivista Istituto dei Castelli.
Il prossimo appuntamento Fai domenica 11 ottobre, con gli eventi alla biblioteca universitaria di Castello e all'Archivio di Stato: i cittadini saranno invitati a leggere un brano del libro del cuore e di un saggio della Sardegna e, contemporaneamente, a regalare il libro, da cui sono stati tratti i passi letti, per donarlo alla biblioteca del carcere di Uta, a cui favore opera il Fondo. Il 18 ottobre, gran finale con la Fai Marathon, organizzata in tutta Italia. (c. ra.)