Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il flop prevenzione: non piove

Fonte: L'Unione Sarda
29 settembre 2015

Polemica sui bollettini di emergenza diramati troppo facilmente. Sono già 47 nel 2015

Protezione civile nel mirino: «Ma era giusto il codice rosso» Per lui quello di ieri era un «codice rosso». Per tutti gli altri, a partire dal servizio meteo dell'aeronautica fino ad arrivare all'ultimo dei siti internet, faticava ad arrivare al giallo.
Eppure Graziano Nudda, direttore generale della Protezione civile della Sardegna, rifarebbe tutto: i bollettini, la definizione di «criticità elevata» e l'allarme che ha portato i sindaci del Cagliaritano a chiudere le scuole. «Erano previsti 160 millimetri nell'arco di 18 ore. Invece tutta questa acqua, per fortuna, è stata scaricata in mare e non sul Campidano». Lontano dagli occhi e dalle strade dell'Isola.
IL METEO Le app dei telefonini e i portali specializzati lo avevano teorizzato con dodici ore di anticipo: nessun giudizio universale, al massimo un po' di pioggia alternata a schiarite. «Noi ci basiamo sulle nostre previsioni e su quelle dell'Arpas. Sono confortate da un sistema collaudato, fatte da persone che lavorano per questo e che in caso di errori pagano le conseguenze. Ma in questo caso nessuno ha sbagliato. Le polemiche? Mi assumo io tutte le responsabilità, poteva venir giù tanta acqua, preferisco sia andata in questo modo», spiega Nudda.
L'AERONAUTICA Le certezze granitiche della Protezione civile hanno preso in contropiede anche gli esperti dell'aeronautica militare: «Siamo rimasti sorpresi quando abbiamo visto il bollettino», ammette il maggiore Carlo Spano al telefono dall'Ufficio meteorologico di Elmas.
IL SISTEMA Ma come funziona il sistema dell'allerta meteo? Quotidianamente, alle 16, la Protezione emette il bollettino per il giorno successivo. In questi primi nove mesi del 2015, gli allarmi (codice giallo, arancione e rosso) sono stati 47. Più di uno alla settimana. Il sospetto è che le alluvioni, i morti, i danni e le inchieste recenti abbiano moltiplicato il numero dei bollettini. Non è un caso che nel 2014, dopo la devastazione del Ciclone Cleopatra, gli avvisi per criticità ordinaria e moderata siano stati più di 150. Nudda non è d'accordo: «I numeri ora sono in calo e tra poco, grazie a un progetto condotto insieme ad altre istituzioni regionali, riusciremo ad affinare ancora di più il sistema di previsioni, riuscendo ad avere un maggior dettaglio settore per settore».
GLI SCENARI Tutti i sistemi di previsione meteo che per ieri avevano pronosticato una giornata senza temporali preoccupanti, già da domenica sera evidenziavano un'altra perturbazione tra domani e giovedì. Questa sì, più temibile.
Nudda adesso non si sbilancia: «È previsto un peggioramento, ma le previsioni attendibili le avremo solo oggi».
Il servizio meteo dell'aeronautica invece conferma i quello che migliaia di sardi hanno già visto sui siti internet e sui propri smarthphone: «Ci sarà una criticità tra mercoledì e giovedì, quando sulla zona orientale dell'Isola arriverà una ciclogenesi che porterà per qualche giorno forti piogge. Prevediamo circa cento millimetri, cioè la quantità di pioggia che in questo periodo cade in un mese».
Michele Ruffi