S ul prato dei Giardini Pubblici di Cagliari spuntano come funghi piatti di ceramica. Sono quelli disegnati dagli otto artisti che hanno accettato («senza titubanze») la proposta dall'associazione culturale “Il terzo uomo” di far parte della mostra “ø17” che si sviluppa all'interno della quinta edizione della “Festa della ceramica”.
La rassegna internazionale, dopo un anno di stop, si apre oggi alle 10 e si concluderà domani alle 20 dando vita ad un lungo weekend di incontri, dibattiti, laboratori e istallazioni artistiche. Sono ventiquattro gli artigiani-ceramisti (sardi e anche francesi) che riempiranno il lungo viale di Largo Dessì con i pezzi più significativi della loro produzione, realizzati a mano e con il tornio, secondo le tecniche più diffuse: ceramiche, maioliche, terres vernisseées, porcellane, terracotte e gres.
A cornice dei banchetti che popoleranno la manifestazione, artisti del calibro di Pia Valentinis (premio Andersen 2015), Rosanna Rossi, Bruno Meloni, Pastorello, Angelo Monne, Josephine Sassu, Narcisa Monni e Giulia Casula, hanno dato vita a una delle due mostre che sarà possibile visitare durante la rassegna. Pennelli alla mano (per alcuni era la prima volta) e spinti dall'entusiasmo di Salvatore Farci e di Cristina Di Martino (anime del laboratorio Raku) gli artisti hanno decorato 144 piatti del diametro di 17 centimetri “piantandoli” a cerchio lungo l'erba che porta alla Galleria Comunale d'arte, sostenitrice della rassegna.
Le sagome del più famoso dei burattini di legno (che per l'occasione riceverà il pubblico con un naso in ceramica) caratterizzano invece la seconda mostra (personale) di Gianni Nieddu “Pinocchio Picchio”. Degli altri nasi, di diverse dimensioni, spunteranno invece dal terreno: le bugie si misureranno in base alla loro grandezza.
Non mancheranno gli incontri, come quello con la naturopata Alessia Podda (ore 10) dove si parlerà degli aspetti benefici dell'argilla e quello con la ceramista Sandra Pelli, presidente dell'artigianato della Cna della Toscana che illustrerà (domenica alle 15.30) il progetto “Botteghe Scuola” a cui è affidata la formazione dei giovani artigiani. Sotto gli alberi del più antico giardino della città non mancheranno i laboratori di manipolazione dell'argilla dedicati ai bambini. Da non perdere quello curato da Josephine Sassu, che darà vita a una folta schiera di “animali” di terracotta.
Simona Arthemalle