Rassegna Stampa

Il Sardegna

Soldi e liti alla Scuola di musica la Provincia vince il primo round

Fonte: Il Sardegna
13 marzo 2009

La decisione. Il Tar rigetta il ricorso del Comune che contestava la presunta esiguità dei finanziamenti

Milia soddisfatto: confermata la nostra correttezza. Ma Porcelli accusa: Cagliari punita

Ennio Neri cagliari@ilsardegnablu.it ¦

È guerra e tra Provincia e Comune sui fondi alla Scuola civica di musica. Una battaglia a suon di carta bollata che due giorni fa ha visto la Provincia aggiudicarsi il round: il tribunale di piazza del Carmine ha rigettato il ricorso del Comune sui contributi stabiliti dall’amministrazione provinciale. Si attende ora la sentenza definitiva per il 27 maggio, ma nel frattempo si scatena la bagarre. Quella sui contributi alle scuole di musica è una querelle che va avanti da anni. Il primo ricorso è del 2008 quando, (sulla base di una legge regionale del 2006) viene trasferita alla Provincia la competenza sull'erogazione di questi fondi. La giunta provinciale approva i criteri di ripartizione delle risorse assegnando al Comune, per la Scuola Civica di Musica, un contributo di euro 72 mila e 363,51 euro per l’anno scolastico 2007/2008.
MA IL COMUNE non ci sta, ritiene pochi i soldi stanziati, e il 15 settembre 2008 presenta ricorso al Tar, che sospende cautelativamente il provvedimento della giunta provinciale. A questo punto la giunta «per consentire una maggiore crescita e un rafforzamento delle Scuole Civiche del territorio provinciale», decide di «destinare maggiori risorse ai Comuni ove non fosse già presente un Conservatorio di Musica». E il 18 settembre 2008 porta il contributo a 98 mila e 797,72 euro. Ma Maurizio Porcelli, presidente della scuola civica di musica cagliaritana, ritiene insufficienti le risorse e il Comune presenta un nuovo ricorso al Tar. Rigettato proprio due giorni fa. «Siamo in attesa della sentenza sul merito prevista per il 27 maggio», spiega Porcelli, «sacrificano Cagliari con la scusa del Conservatorio, che rimane un istituto scolastico che serve tutta la Provincia, mentre la scuola civica è puramente hobbystica. In realtà», accusa, «mirano a favorire altri comuni». «La correttezza e l'adeguatezza delle nostre scelte», rileva il presidente della Provincia Graziano Milia, «viene nuovamente confermata e avvalorata dall'ordinanza del Tar. La nostra scelta strategica è stata quella di rafforzare le scuole civiche sul territorio, confidando sul fatto che Cagliari può contare sul Conservatorio. L'asserita difficoltà economica in cui viene a trovarsi la Scuola Civica di Cagliari - conclude Milia - non ha evidentemente come responsabile la Provincia di Cagliari e le sue scelte di politica culturale». La Provincia rimane «in attesa dei bilanci della Scuola Civica di Cagliari che, nonostante le ripetute richieste, non sono ancora stati inviati ». «Gliel’abbiamo già scritto », risponde Porcelli, «non li devono chiedere a noi. Ma all’ufficio Bilancio del Comune ».