Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Parcheggi vuoti, autobus pieni In molti continuano ad andare al Poetto coi mezzi pubblici

Fonte: L'Unione Sarda
21 settembre 2015

TRASPORTI. Ma con la riapertura delle scuole il Ctm ha ridotto le corse per il litorale

 


Ore 16,20. Il PF rallenta, si ferma e apre con uno sbuffo le porte di salita. È un assalto. I posti a sedere sono già tutti occupati e in piedi si sta strettini. L'autobus riparte e percorre verso Cagliari il lungomare e il lungosaline. Attorno, nei parcheggi a spina di pesce, diversi posti auto vuoti. Deserto lo sterrato di Marina Piccola. «È passato il messaggio: i cagliaritani stanno imparando a sfruttare di più i mezzi pubblici», esulta Mauro Coni, assessore comunale alla Mobilità.
ORARIO INVERNALE Metà inoltrata di settembre, il Poetto è vivo e frequentato. In settimana, ovvio, non è più il pienone di agosto, ma i bagnanti non mancano. E molti quest'estate hanno imparato a raggiungere la spiaggia con mezzi alternativi all'auto propria. Un alto numero di persone continua a farlo, scegliendo l'autobus. Solo che, da lunedì scorso, con la riapertura delle scuole è cambiata anche la programmazione delle corse dei bus: con il cosiddetto orario invernale (definizione curiosa, viste le temperature sahariane registrate a Cagliari tra martedì e giovedì) linee come il Poetto express, il 3P e il 9P sono state soppresse. «I mezzi sono stati destinati alle linee cittadine e ai supplementi scolastici», spiega l'ufficio Relazioni esterne del Ctm: «Del resto, siamo vincolati al contratto di servizio pubblico stipulato con la Regione».
CORSE SUPPLEMENTARI Tuttavia, anche in viale Ciusa si sono accorti che gli autobus per il Poetto sono frequentati: «Il monitoraggio è continuo, abbiamo una sala di controllo e gli autisti riferiscono in tempo reale casi di sovraffollamento dei mezzi. Per noi, la capienza massima di un autobus è di 100 passeggeri. In caso di necessità, siamo organizzati in modo da avere una certa flessibilità e attivare corse supplementari».
Ci sono utenti soddisfatti: per esempio, una signora che ha chiesto di rimanere anonima e ha raccontato di viaggiare da San Benedetto con il 3 fino all'Amsicora dove poi prende uno dei bus P fino alla Seconda fermata. O le due turiste francesi che hanno trovato «molto semplice» spostarsi dal capolinea Arst alla spiaggia e apprezzato il servizio. Altri meno: per esempio, secondo Franco e Bice Melis, incontrati alla Quarta fermata, non sarebbe male «se ci fosse ancora la linea PN, che arrivava fino all'ospedale marino anziché fino a Quartu come il PF e il PQ, ci sarebbe meno da aspettare».
Un desiderio che sarà soddisfatto ma solo nei fine settimana: «Domenica scorsa abbiamo mantenuto il supplemento della linea PN - prosegue l'ufficio Relazioni esterne del Ctm - e, se il tempo dovesse mantenersi buono, faremo altrettanto nei prossimi fine settimana».
L'ASSESSORE Coni intanto rilancia: «Per l'anno prossimo stiamo pensando ad attivare un servizio di navette elettriche tra i parcheggi sterrati di Marina Piccola, ippodromo e Ottagono e la spiaggia. Fra l'altro, tengo a dire che dal 12 agosto, con l'apertura del parcheggio dell'ippodromo, da 400 posti auto, abbiamo ampiamente compensato la soppressione dei 143 stalli a spina di pesce tra Seconda e Quarta fermata e degli 80 eliminati sul lungomare». Non solo: «Tra un po' - annuncia l'assessore - avvieremo dei lavori per la sistemazione dei parcheggi sterrati».
Certo, le critiche al nuovo assetto del lungomare non mancano: «Per esempio ci arrivano molte sollecitazioni a rimettere gli autobus lungo la spiaggia anche nel tratto fra Marina Piccola e la Quarta fermata, ma questa soluzione sarebbe incompatibile con l'alta frequenza delle corse: d'estate passa un bus ogni minuto e mezzo, troppi per garantire silenzio, sicurezza e tranquillità a chi vuole passeggiare sul lungomare».
Marco Noce