È tregua con l'amministrazione comunale: i sindacati hanno raggiunto un accordo e revocato lo stato di agitazione. Tranne la Cisl, tutti (Cgil, Uil e Rsu) hanno sottoscritto con l'assessore al Personale, Anna Paola Loi, un'intesa che impegna l'amministrazione a pagare i compensi di produttività (da ottobre a dicembre») e a instaurare un dialogo costante, a cadenze bimestrali, in vista di una concertazione su ogni questione che riguardi i 1500 dipendenti.
«Tutte le questioni sono state definite e saranno risolte - spiega Eugenio Meloni, segretario aziendale Cgil - per noi è un grande risultato aver ottenuto di incontrarci col dirigente del personale ogni due mesi. Non succederà più che le scelte sui dipendenti siano fatte unilateralmente». Aver sbloccato il pagamento della produttività significa poter ottenere già nella busta paga di ottobre una prima tranche. Entro dicembre il resto. «Se ci fosse stata chiarezza - precisa l'assessore - non si sarebbe arrivati allo stato di agitazione. Da parte nostra non è mai mancata la volontà di pagare la produttività ma ora abbiamo trovato l'espediente tecnico che ci consente di superare le difficoltà che ci tenevano le mani legate. Mi farebbe piacere che anche la Cisl firmasse e che lunedì tornasse sui suoi passi». Dello stesso avviso il presidente della commissione del Personale, Ferdinando Secchi: «Lo stato di agitazione ha colto tutti alla sprovvista, più volte avevamo incontrato la Rsu. Sono quindi soddisfatto dell'esito della vertenza che contribuirà a migliorare il clima lavorativo e, di conseguenza, i risultati per i cittadini».