Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sono ancora numerosi gli istituti in città con problemi irrisolti

Fonte: L'Unione Sarda
15 settembre 2015

Nuovo anno e vecchie emergenze

 Anno nuovo, problemi vecchi. Dalla scuola dell'infanzia a quella secondaria, ieri molti istituti hanno riaperto e accolto bambini e adolescenti. Con lo stesso sorriso di un anno fa e con la stessa preoccupazione per problemi trascinati, cronicizzati, irrisolti. Il timore di genitori e dirigenti è che un altro anno scolastico passi invano.
Almeno un altro mese dovranno attendere gli studenti dell'istituto alberghiero Azuni per vedere finalmente realizzata e operativa una cucina tutta per loro. Il traguardo di una battaglia che, l'inverno scorso, aveva visto docenti e ragazzi sfilare in corteo, fin sotto l'ufficio scolastico regionale. «I lavori sono praticamente terminati, il 15 ottobre prossimo potremo avviare i primi laboratori nella sede di via Is Maglias», annuncia il dirigente scolastico, Vincenzo Porrà. L'inaugurazione metterà fine al viavai verso strutture private che dura dal 2009, ma non servirà a risolvere la carenza di aule: l'anno scorso otto classi avevano studiato in un'ala di via Sulcis, concesso in coabitazione perché di proprietà del Grazia Deledda. «Quest'anno abbiamo ottenuto, in via esclusiva, l'intero edificio di via Monte Acuto, che però necessita di lavori di impermeabilizzazione», specifica Porrà. Risultato: niente palestra fino a Natale. E sempre fino alla fine del 2015 sarà inagibile anche l'aula magna, che il corso di studi vorrebbe adibita a sala. Importante quanto la cucina che, per ora, resterà in via Sulcis costringendo le classi del biennio gastronomico a frequentare sedi diverse, a seconda della materia da affrontare.
Nessuna prospettiva concreta, invece, per la riapertura della scuola dell'infanzia di via Pietro Leo, chiusa ad aprile per l'aggravarsi di alcune problematiche strutturali. Ieri, i circa 800 bambini della direzione didattica Giovanni Lilliu, tra le più grandi della città, sono rientrati nelle loro aule. Non i 70 piccoli della scuola materna, che hanno dovuto prolungare il trasloco in via Zefiro, nel quartiere di La Palma. «Certo, confidiamo in una ristrutturazione rapida, ma realisticamente ho poche speranze», confessa il preside, Francesco Manconi, «a oggi, non ho alcuna notizia sul possibile avvio dei lavori nella struttura». Se su quel versante è stallo totale, ci sono invece forti ritardi nella chiusura del bando relativo alla gestione della mensa scolastica. «Proprio questa mattina (ieri ndr) ho ricevuto la comunicazione che l'amministrazione ha concesso la proroga alle ditte precedenti, finché l'aggiudicazione non sarà definitiva: questo ci consentirà di garantire comunque il servizio ai nostri alunni».
Effetto sorpresa, invece, per gli alunni della scuola primaria Riva. Ieri, al rientro, hanno trovato l'area antistante ripulita. Felici, più di loro, i genitori che più volte avevano protestato contro la sporcizia di piazza Garibaldi.
Clara Mulas