Le riunioni con il Comune sono state disertate, la campagna informativa attraverso dettagliati depliant non sembra servita, insufficienti anche le minacce di sanzioni. I cassonetti continuano a essere utilizzati fuori orario e i cumuli di immondizia che arrivano dalla attività commerciali compaiono all'improvviso, enormi. Soprattutto nel centro storico.
Il problema più grosso tra la Marina e Stampace, i quartieri con la maggiore concentrazione di bar e ristoranti. Per lo smaltimento dell'immondizia i titolari non possono utilizzare i cassonetti piazzati in strada. Il divieto è previsto da varie ordinanze comunali, che disciplinano anche orari e modalità di conferimento di umido e cartone, che dovrebbero essere ritirati a domicilio . Invece il fenomeno si manifesta, tutti i giorni: cumuli di barattoli di pelati da un chilo, olio versato nei tombini, colonne di casse di bottiglie vuote poggiate sul marciapiede.
Qualche settimana fa l'assessore Anna Paola Loi e il presidente della commissione Servizi tecnologici, Fabrizio Marcello, con un giro nel centro storico avevano informato e discusso delle lamentele sul sistema di raccolta. O rispetto delle regole o multe, era il messaggio. Sembra che tra le due alternative sia stata scelta la terza: tutto come prima. (e. f.)