L'assessore alla Cultura, Enrica Puggioni, dichiara che il Comune vuole firmare un protocollo d'intesa che porti a un bando per la gestione unica dei servizi, e subito arriva la reazione dell'associazione politica “Polo civico”: «Sorprende che l'assessore non conosca gli accordi pregressi», scrive il presidente Antonello Gregorini in una nota, «e il fallimento della procedura».
Gregorini ricorda che «per i cinque servizi richiesti dal bando, non erano offerti spazi adeguati per fornirli in modo decoroso e nemmeno si forniva l'idea grafica e delle dimensioni di questi spazi». Per questo, secondo Polo civico, la gara era andata deserta, «comportando un danno rilevante all'erario e alla città, dal momento che per almeno gli ultimi quattro anni non sono stati resi i servizi al pubblico in maniera decorosa e congrua alle potenzialità della Cittadella dei musei e della città». Secondo il presidente, «gli apparati poli-burocratici sono gli unici a non fallire in questo Paese, ma non scendono dalle spalle dei sofferenti».