Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

No al barbecue in strada Multa di mille euro, tensione col sindaco Zedda

Fonte: L'Unione Sarda
31 agosto 2015

SAN BENEDETTO. Sistemati i gazebo provvisori all'esterno del mercato 


Sono arrivati a metà mattina, in forze: agenti della municipale, carabinieri, ispettori della Asl 8 e del Comune. Una task force per controllare i gazebo allestiti all'esterno del mercato di San Benedetto dagli operatori ittici, dopo il via libera dell'amministrazione comunale arrivato giovedì pomeriggio. A farne le spese un commerciante, Gigi Spiga, sanzionato perché non autorizzato ad arrostire in strada: mille euro di verbale, attimi di tensione e un faccia a faccia animato con il sindaco Massimo Zedda.
I GAZEBO PROVVISORI In una situazione di emergenza - dopo il crollo del soffitto del mercato che ha portato alla chiusura del reparto ittico - il Comune ha lavorato per trovare una soluzione. Fino a giovedì non c'era stato alcun controllo degli operatori che si erano sistemati in strada per vendere pesce e frutti di mare. Con la proposta avanzata dall'amministrazione - e cioè di poter allestire dei gazebo provvisori con acqua potabile - si è cercato di riportare un po' di ordine e ieri mattina sono iniziate le verifiche. Ispettori e municipale hanno controllato le autorizzazioni dei commercianti e i box provvisori. Gli operatori ittici hanno potuto lavorare ma non a pieno ritmo: alcune operazioni non sono permesse (la pulizia dei pesci) e i venditori di frutti di mare sono rimasti esclusi da questa soluzione provvisoria (potranno usare i box liberi di altri mercati).
BLITZ E VERBALE L'unico operatore ittico finito nel mirino della Municipale e della Asl 8, con un verbale, è stato Gigi Spiga. Si è sistemato all'esterno con i suoi dipendenti per arrostire (orate, anguille, muggini, gamberoni, seppie) e friggere: «Ho regolare autorizzazione per farlo all'interno del mercato, nel mio box», ha spiegato. «Per colpa di altri il reparto è chiuso e io devo poter svolgere il mio lavoro. Ho tutto in regola». La documentazione non è bastata: agenti e ispettori della Asl 8 gli hanno contestato l'assenza di autorizzazione ad arrostire all'aperto. Ci sono stati alcuni momenti di tensione e sono dovuti intervenire i carabinieri. Spiga e i suoi lavoratori hanno continuato a friggere e arrostire: «Voglio parlare con il sindaco. Presenterò ricorso tramite i miei avvocati per contestare la sanzione: è un'ingiustizia. In una situazione di emergenza nessuno all'esterno del mercato può essere in regola: o sanzionano tutti o nessuno».
IL FACCIA A FACCIA Davanti a clienti e tanti turisti incuriositi e attirati dalla nuova veste del mercato di San Benedetto all'aperto, con i gazebo sistemati nei parcheggi sul lato di via Pacinotti, c'è stato anche il vivace confronto tra Gigi Spiga e Massimo Zedda. Il primo cittadino ha ascoltato le motivazioni dell'operatore ma ha ripetuto che ci sono delle regole da rispettare. Poi la schiarita: presentando un altro documento, Spiga da oggi potrà sistemarsi in un'area e continuare a friggere e arrostire in regola. Zedda, insieme ad alcuni assessori (Luisanna Marras e Mauro Coni) e al direttore del mercato hanno poi verificato l'andamento dei lavori nel reparto ittico. L'obiettivo è quello di concludere il cantiere prima del prossimo fine settimana.
LA DETRAZIONE Il Comune ha disposto che i banchi di vendita provvisori debbano essere allestiti dagli operatori seguendo le prescrizioni normative del settore: «L'amministrazione potrà detrarre dal canone la somma massima di 100 euro, Iva inclusa, a chi presenterà la documentazione fiscale giustificativa dell'acquisto o del noleggio». Inoltre, dal 24 agosto, e sino all'ultimazione dei lavori, il canone dovuto dai commercianti del piano terra verrà detratto dal canone del mese successivo.
Matteo Vercelli