Rassegna Stampa

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Cagliari, no a negozi e case al posto dell'Alfieri: stop al progetto

Fonte: web Castedduonline.it
27 agosto 2015


No del Comune al progetto di trasformazione dell’ex cineteatro di via della Pineta costruito negli anni Sessanta e chiuso da cinque anni

 

 

Stop al progetto di rinascita della struttura di via della Pineta, a Cagliari, che fino a cinque anni fa ospitava il cineteatro Alfieri. Il Comune respinge la richiesta proposta dalla “Attività industriali e commerciali s.r.l.”. Nella determina firmata dalla dirigente Antonella Delle Donne si legge che l’assessorato alle Attività produttive “rigetta l’istanza per l’autorizzazione all’intervento di ristrutturazione dei fabbricati dell'ex "cineteatro Alfieri" per realizzare un edificio commerciale al piano terra e residenziale ai piani alti, posti auto al piano pilotis e interrato, via Della Pineta, 207- 213”.

Uno stop deciso insieme al servizio di Edilizia privata del Comune, nonostante i pareri favorevoli espressi di recente da altri enti come i vigili del fuoco e la Soprintendenza. Sì condizionato da parte del servizio Igiene e Sanità pubblica della Asl, che prima di esprimersi in modo favorevole chiedeva delle integrazioni alla documentazione presentata. Due le contestazioni avanzate che hanno portato allo stop del progetto proposto dai privati. “In riferimento ai lavori dichiarati di “ristrutturazione” che riguardano la demolizione e ricostruzione del vecchio “cineteatro Alfieri” – si legge nel parere del servizio Edilizia privata - si rileva che l’intervento in oggetto non può essere catalogato come tale in quanto la prevista demolizione del fabbricato esistente (cineteatro Alfieri) è finalizzata alla costruzione di un nuovo corpo di fabbrica, interamente diverso per forma, dimensioni, caratteristiche e destinazione d’uso dall’edificio esistente”. L’altro problema riguarda “il mancato distacco di 10 metri fra edifici e fra pareti finestrate”. Inoltre “nella documentazione trasmessa a corredo della Duaap, manca la valutazione di impatto acustico”, e per quanto attiene alla parte impiantistica, “la documentazione trasmessa è priva dei dettagli e degli allegati progettuali previsti”.