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Migranti, il business dell'accoglienza. "Ecco chi ci guadagna"

Fonte: web SardegnaOggi.it
27 agosto 2015

 

Migranti, il business dell'accoglienza. "Ecco chi ci guadagna"
“Con gli immigrati sbarcano in Sardegna anche le società continentali alla conquista di appalti e denari". E' la denuncia del deputato di Unidos Mauro Pili sul presunto business che ruota attorno alla tragedia dei migranti in fuga dall'Africa e in cerca di un altro futuro.



CAGLIARI - Un giro d’affari sardo di 40 milioni di euro potenziali. Lo ha denunciato poco fa annunciando un’articolata interrogazione parlamentare il deputato di Unidos Mauro Pili e divulgando i documenti relativi al presunto business dietro le quinte. Pili,che tre mesi fa aveva chiesto la pubblicazione degli esiti delle gare da parte delle prefetture, ora denuncia l’affidamento a società che giunte dal continente si farebbero affidare migranti in cambio di lauti guadagni.

“Con gli immigrati sbarcano in Sardegna anche le società continentali alla conquista di appalti e denari. Non si spiegherebbe diversamente quello che sta accadendo da Sassari a Cagliari con appalti all’acqua di rosa con i quali vengono esperite pseudo evidenze pubbliche per selezionare soggetti destinati all’accoglienza di migranti. 'Appalti' assegnati a cooperative di Roma, Macerata, Potenza, Bari”.

“Bastano due appartamenti in affitto, trasformati non si sa come in residenza per accoglienza, per fare l’affare – dice Pili. Società dai nomi più strani si fanno assegnare dieci migranti, ovvero 350 euro al giorno per trenta giorni. Diecimila euro al mese. Per appartamenti affittati a meno di mille euro. Guadagno pulito come nessuna rendita può garantire. Pasti acquistati con catering a pochi euro al giorno. Capita in Sardegna. In strutture di accoglienza prese in affitto e offerte alle prefetture in cambio di contratti molto spesso almeno trimestrali. Capita a Cagliari con una società che ha sede a Macerata".

Un gruppo, del quale per ora omettiamo il nome, sarebbe sbarcato in provincia di Cagliari con un’operazione a scacchiera: "abitazioni sparse per il capoluogo, (via Boccaccio) per 12 migranti, in via E. D’arborea per 6 migranti, 6 a Selargius (via Pais), altro appartamento sempre in via Pais per altri 6 migranti. In totale 30 migranti per 31.500 euro al mese. Se riescono a mantenere occupate le abitazioni dal giorno del contratto sino a fine anno il guadagno sarà di quasi 200.000 euro. Stessa cosa capita ad Assemini, appartamenti per 10 migranti in via Trexenta e la stessa onlus conquista 28 posti per Capoterra con un casa indipendente che da sola fa guadagnare ben 176.000 euro in sei mesi. Un giro pazzesco di denaro affidato a chi decide di mettersi in affari e sfruttare il grande business foraggiato dallo Stato e non solo. Ma l’elenco è lunghissimo".