Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Stop alle guardie ambientali Smantellate dal Comune, controllavano le discariche abusive

Fonte: L'Unione Sarda
27 agosto 2015

MUNICIPIO.

Interrogazione del sardista Casu: perché eliminare un servizio efficiente? 

Erano le guardie contro gli incivili dei rifiuti, ora il Comune ha smantellato il loro nucleo. Un ordine di servizio ha azzerato il gruppo degli ispettori ambientali nato nel 2008: vigilavano su chi dall'hinterland scaricava la spazzatura a Cagliari, mettevano multe, ispezionavano gli scarti delle attività commerciali per scoprire eventuali irregolarità, sorvegliavano le piazzole in attesa di qualcuno che le trasformasse in discariche. Erano solo tre, incaricati dall'allora sindaco Emilio Floris, ma hanno firmato circa mille sanzioni, quasi tutte da 160 euro. A loro favore c'è anche un parere del comandante della polizia municipale, Mario Delogu: aveva riconosciuto il valore del loro servizio per la città. Poi sono sorti problemi per inquadramenti nell'organico e rivendicazioni contrattuali. Risultato: l'assegnazione ad altri ruoli, tra guardiania a palazzo Bacaredda e uffici vari. Uno spauracchio in meno per chi non segue le regole. Ed è arrivata un'interrogazione in Consiglio comunale. «Formati con risultati positivi, mandati via e non rimpiazzati: perché?», chiede Paolo Casu del Psd'Az.
Una mattina di qualche settimana fa, quartiere Marina. L'assessore ai Servizi tecnologici, Anna Paola Loi, è in strada con i suoi tecnici per avvisare i ristoratori: «Rispettate gli orari e le modalità di conferimento dell'immondizia, altrimenti pioveranno le multe». Certi angoli del rione erano un immondezzaio, davanti a residenti e turisti. Le fu posta una domanda: «Perché non sanzionate già adesso?». Risposta: «Il personale della Municipale non basta, non possiamo metterli a guardia dei cassonetti». Vero. Tanto che di supporto c'erano gli ispettori ambientali, quelli appena cancellati. La figura era stata creata, con qualifica di “pubblico ufficiale”, con una delibera del 2008 per «impedire il conferimento non corretto di rifiuti da parte degli utenti e più in generale prevenire e sanzionare le violazioni delle norme sull'igiene urbana». Partì la formazione per il nuovo compito, fu acquistata un'auto e in tre indossarono la nuova divisa: Silvio Apogeo, Stefano Contu e Giampiero Sanna. Tutti già dipendenti del Comune.
In affiancamento alla Municipale o da soli hanno multato centinaia di persone colte col sacchetto in mano. Il primo problema sorge tra il 2013 e il 2014: senza un agente accanto, le multe sono valide? Non è chiaro se il Comune abbia mai riscosso quelle sanzioni. A febbraio il comandante Delogu viene ascoltato in municipio, commissione Personale: «I vigili ambientali», dice, «sono un'importante risorsa perché consentono di raddoppiare le pattuglie». Segnala i problemi di inquadramento contrattuale, ma afferma che «ci si sta attivando per risolvere il problema». Ma la soluzione è drastica: spazzati via, il 31 luglio, con decisione del direttore generale Cristina Mancini. Ora Casu interroga il sindaco: «Con quali motivazioni, dopo tanti anni, si decide l'interruzione di un servizio che a parere di numerosi cittadini viene svolto con professionalità e competenza?»
Enrico Fresu