Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Allarme igiene, sono troppi i piccioni

Fonte: La Nuova Sardegna
11 marzo 2009

MERCOLEDÌ, 11 MARZO 2009

Pagina 2 - Cagliari



La circoscrizione del centro storico chiede l’intervento della Asl




CAGLIARI. Il poblema non è secondario e dopo diverse e continue proteste da parte degli abitanti delle zone interessate, Gianfranco Carboni, presidente della circoscrizione del centro storico, ha inviato una lettera al responsabile del servizio igiene della Asl numero 8, lamentando la situazione creata per via delle deiezioni dei piccioli. Per chi conosce le dinamiche dell’igiene pubblica,il problema è solo in apparenza secondario: le deiezioni di questi volatili rappresentano una questione seria in molti contesti urbani. Per questo motivo la circoscrizione «sollecita con urgenza un immediato intervento di verifica igienico sanitario» in piazza Jenne, viale Trieste (angolo via Roma), piazza Garibaldi e sterrato di via Trentino al fine di ripristinare la salubrità dei siti».
La situazione, informa Carboni, «è ormai diventata insostenibile. Non è possibile lasciare intere zone in stato di totale abbandono così come sta facendo l’amministazione comunale. Le deiezioni dei piccioni stanno creando una situazione veramente critica per tutti gli abitanti della zona».
Carboni, inoltre, sottolinea anche che l’organizzazione della raccolta dei rifiuti in molte parti del centro storico sta creando diversi problemi: «Anche gli orari secondo cui non si può conferire la spazzatura prima delle ore 18 crea molti problemi soprattutto alle persone anziane, costrette a spostarsi nelle ore più fredde del giorno con tutte le conseguenze che si possono immaginare». Inoltre il fatto che non si sia ancora arrivati a una raccolta porta a porta «non fa che accentuare i problemi». La questione delle deiezioni dei piccioni che in alcune zone del centro storico creano un vero e proprio manto di sostanze igienicamente pericolose, è diventato un problema molto serio. «E i fatto che l’amministazione comunale non sia intervenuta per arginare questo fenomeno è molto grave», continua Carboni. Si tratta di un segnale di «colpevole disattenzione che si somma a tante altre piccole cose come la situazione di degrato della sede della circoscrizione».