Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La grande Festa del pesce

Fonte: L'Unione Sarda
25 agosto 2015

SANT'ELIA.

Gli organizzatori: «Vogliamo valorizzare un quartiere spesso bistrattato»

Sabato appuntamento con muggini, spigole e orate arrosto 

Pesce, vino, frutta, musica, spettacoli, fuochi artificiali e tanta allegria. È tutto pronto a Sant'Elia per la Sagra del pesce in programma sabato nel piazzale dello stadio, tra l'ingresso dei Distinti e il mercato civico. Un appuntamento arrivato alla settima edizione, che sta entrando di diritto nelle manifestazioni tradizionali dell'estate cittadina. L'associazione di volontari che si occupa dell'organizzazione, con l'aiuto del Comune e di alcuni sponsor, vuol prendere cagliaritani e turisti per la gola e avvicinarli a un quartiere troppo spesso bistrattato e poco conosciuto. I promotori vogliono fare le cose in grande e battere il record dello scorso anno: 12mila presenze.
VIVA SANT'ELIA Al Bar dell'Inter, nella parte nuova del rione, il verso delle oche accompagna le accese discussioni di una banda di pensionati che trova riparo sotto un ombrellone, mentre un cucciolo di pastore tedesco approfitta del cancello lasciato aperto per una sgambettata. L'argomento del dibattito è caldo: le Feste dell'Unità, quelle di una volta. «Noi ci spaccavamo la schiena, poi i soldi li davano a studentelli che si ubriacavano e farianta casinu ». All'interno del locale, tra un'Ichnusa e una sigaretta, il tema è lo stesso, ma aggiornato: la settima edizione della Sagra del pesce.
Fuori una parte del comitato organizzatore capeggiato da Andrea Loi (Enrico Caredda è il suo vice, mentre Piero Limbardi fa il consigliere) scarica casse di bibite dal rimorchio di un furgoncino. «Tutto è pronto per sabato, dalle 19 faremo una grande festa», dice Andrea Loi. «Settanta ragazzi e ragazze del quartiere da mesi lavorano gratuitamente affinché la manifestazione sia perfetta. Il nostro scopo è valorizzare un rione troppo spesso trascurato dai politici». La scorsa edizione migliaia di persone hanno atteso ore per gustare i muggini e le spigole del Golfo degli Angeli. «Quest'anno il problema sarà risolto», assicura Enrico Caredda. «Abbiamo previsto la possibilità di effettuare la fila in due postazioni. Non solo, un punto privilegiato sarà a disposizione dei disabili». Si paga? «Sia ben chiaro, non ci mettiamo un centesimo in tasca», afferma Loi. «Chiediamo solo un contributo di cinque euro per compensare le spese. La manifestazione, nonostante la disponibilità dei volontari, costa circa 20mila euro. Rispettiamo tutte le regole e abbiamo ottenuto tutte le autorizzazioni».
I NUMERI DELLA FESTA Come sempre cibo e bevande saranno in abbondanza, per un menu tipicamente cagliaritano. «Cucineremo dieci quintali di pesce pescato nel nostro mare; dieci quintali di fritto misto di calamari, mangiatutto e gamberetti; quattro quintali di insalata di mare e quattro quintali di risotto alla pescatora». Il tutto innaffiato da 500 litri di vino bianco e rosso. «E per concludere - dice Piero Limbardi - quattro quintali di angurie e uno spettacolo pirotecnico».
Andrea Artizzu