COMMERCIO. Il giovedì notte lunghe file per gelati e pizze al taglio. Affollati i ristoranti
Soddisfatti i negozianti: «Si vende e si semina per il futuro»
Nottambuli dello shopping del giovedì, a raccolta: al richiamo dell'acquisto al chiaro di luna rispondono. Risultato: gli affari vanno, anche se non c'è la ressa alle casse per l'abbigliamento. La fila, invece, inizia già dalla strada per pizze al taglio e gelati. I negozi restano aperti fino a mezzanotte: tutti in centro, scontrini in più. «Le aperture notturne hanno aggiunto un giorno alla nostra settimana di lavoro», dicono i ristoratori del centro.
GLI AFFARI Notti colorate, il turismo incontra il “marketing-da passeggiata”. Ieri la penultima sera, sulle tinte del giallo, aspettando l'appuntamento conclusivo di giovedì prossimo con la Notte blu. In via Garibaldi per un cono ci si mette in paziente attesa. Stessa scena in via Dettori. «Sono quelli che lavorano di più. Nei locali della Marina il giovedì si deve prenotare per cenare»: Franco Fozzi, presidente del consorzio Insieme e dirigente di Confesercenti ragiona anche sull'abbigliamento e guarda oltre. «I negozianti si devono accontentare, il grande afflusso di persone ha dato la possibilità di presentare le nuove collezioni autunno-inverno. Si semina, in vista della nuova stagione».
I BAR Nei bar i camerieri vanno e vengono. Elisa Caboni da dietro il bancone dell'Antico caffè ha notato «un buon riscontro anche sull'asporto». Simona Olla lavora al Cafè Saint Remy: «Dovrebbero organizzarle tutti giorni. Prima delle 18 la città è un deserto, d'estate: perché non aprire direttamente alle 18.30?».
I NEGOZI Luigi Cau, al Saloon di via Manno, ha appena battuto uno scontrino: «Dopo Ferragosto si registra un calo ma in generale sta andando bene: le Notti si sono confermate una buona opportunità di lavoro». Cristian Musiu, della Casa dello sport: «Ne vale la pena, se c'è una risposta siamo tutti più motivati».
I CLIENTI Rita Carboni passeggia con le amiche, busta in mano: «Ho comprato due vestiti al 70 per cento, c'è movimento». Non guasterebbe «qualche apertura prolungata in più», dice Gabriella Marras. Alessandra Brundu sta curiosando in un negozio di via Garibaldi: «Non ho incrociato persone cariche di buste ma in giro vedo tanta gente. Io, comunque, faccio qualche acquisto».
LA LIBRERIA Si comprano i libri, nelle notti afose cagliaritane. Lo testimonia l'aria soddisfatta di Luca Sulis, della libreria Il Bastione: «I dati sono molto positivi, i turisti acquistano guide della Sardegna ma anche romanzi». Altrove c'è pure chi compra un paio di infradito: anche questi sono affari.
Mariangela Lampis