La tradizione dei “caddozzoni” e gli incivili che sporcano
Di ogni serata resta la traccia: lattine, bottiglie di birra (vuote naturalmente), wurstel scivolati dal panino, quintali di fazzolettini e salviette per terra. Tra i “carrozzoni” del Cavalluccio marino lo spettacolo va in onda da anni, tanto più ad agosto, quando la gente è in ferie e si riversa a frotte in questo spazio, di fronte al Lido, soprattutto dopo una giornata di mare e sole. A incorniciarlo sono per primi i cagliaritani che hanno a cuore le sorti del Poetto e vorrebbero mettere fine ad abitudini e comportamenti di quegli incivili che, dopo lo spuntino sotto le stelle, sporcano la città, a due passi dal mare. Alla faccia del restyling e delle ambizioni che per il Poetto si nutrono.
L'altra sera è stato il lettore Paolo Lombardi a prendersi la briga di documentare l'indegno spettacolo con una foto inviata al giornale su quest'angolo del lungomare preso ogni notte d'assalto da decine di cagliaritani e turisti che vogliono farsi un panino e una birra all'aperto dai mitici “caddozzoni”, come li chiamano scherzosamente i loro stessi clienti (e non certo a loro insaputa). «Dall'inizio dell'estate è sempre così», giura Lombardi. Sicuramente un bel daffare avranno avuto i netturbini che hanno ripulito l'area, visto che ieri mattina non c'era più alcuna traccia della sporcizia della sera precedente immortalata nella foto incriminatrice. «Sì è vero: come accade ovunque, i maleducati lasciano il segno anche qui», spiega Daniela mentre si appresta a preparare il panino con la fettina di cavallo, una specialità del colorito chiosco “Serious and Fast”, aperto 40 anni fa. «Ma siamo stufi di essere presi di mira, additati come colpevoli: ognuno di noi pensa alla propria parte, ma ogni giorno vengono gli spazzini a pulire». Non è da escludere, azzarda qualche cliente in attesa di essere servito dal mitico “Baffo”, «che sia stato il vento dei giorni scorsi a far volare tutta la cartaccia dai cestini stracolmi: non sarebbe sbagliato metterne qualcuno in più». Così come, suggeriscono da “La delizia dei sapori”, «non mi dispiacerebbe che i vigili controllassero più la zona e multassero chi butta i rifiuti per strada infischiandosene delle regole».
Ieri all'ora di pranzo c'era già il solito viavai, ma lo spiazzo era ancora bello pulito. A dire il vero a preoccupare i lavoratori delle paninoteche è la voce di uno sfratto. Via i caddozzoni dal Cavalluccio? Per molti di loro, nati e cresciuti qui, sarebbe come morire.
Carla Raggio