Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sosta a pagamento anche di notte?

Fonte: L'Unione Sarda
19 agosto 2015


Proteste nei locali

 

Sbarre all'ingresso e stalli a pagamento, anche di notte. Con il progetto del multipiano dentro le mura di Castello in alto mare, il parcheggio di via Cammino Nuovo potrebbe presto cambiare orari e tariffe per la felicità dei residenti e il malcontento del popolo notturno del centro storico.
L'idea sarebbe quella di estendere l'orario di sosta a pagamento oltre le 20 e prolungarlo fino alle 9 del giorno successivo. Un cambiamento che secondo il Comune favorirebbe la rotazione delle automobili, la ricerca di un parcheggio da parte degli abitanti di Castello e Stampace e decongestionerebbe un punto caotico della città, soprattutto nelle sere del fine settimana.
L'ipotesi non è ancora arrivata all'attenzione della commissione competente, ma rimbalza da anni tra gli uffici dell'assessorato ai Trasporti, quelli del Municipio e la sede della Parkar, società del Ctm e responsabile di numerose aree sosta a pagamento, tra cui quella sopra piazza Yenne.
Una possibilità rimasta finora sulla carta sui cui però ora qualcosa di muove. Lo stesso assessore dei Trasporti, Mauro Coni, ha ammesso si tratti di un progetto in fase di studio avanzato, del quale ora i tecnici stanno valutando pro e contro. L'accesso agli attuali 117 stalli verrebbe regolamentato da un ingresso a sbarra gestito dalla Parkar, con la possibilità, riservata ai residenti, di acquistare abbonamenti settimanali o mensili a tariffe agevolate.
Verrebbero tuttavia rivoluzionate le abitudini di migliaia di cittadini, abituati da anni a lasciare gratuitamente l'auto ai piedi di Castello per passare la serata tra le vie della movida. Il pagamento notturno della sosta è per questo destinato a spaccare le opinioni dei cagliaritani, divisi tra le esigenze dei residenti e le istanze di gestori e clienti dei locali notturni. Con questi ultimi si è schierato da tempo Anselmo Piras, consigliere comunale del Nuovo Centro Destra: «Così si uccidono locali, ristoranti e il commercio già moribondo», ha protestato. Stefano Schirru (Pdl), collega d'opposizione e membro della commissione Trasporti lascia invece il giudizio in sospeso: «Ben venga un parcheggio chiuso con le sbarre - spiega - allontanerebbe i posteggiatori abusivi e renderebbe più sicura l'area, ma la carenza di stalli non si risolverà così. È necessario offrire agli automobilisti delle aree sosta alternative e all'appello mancano almeno mille posteggi, considerando quelli inutilizzati delle vie Caprera, De Magistris e Cesare Battisti».
Il Ctm nel mentre, tramite Parkar, resta in attesa. «Le decisioni spettano soltanto al Comune - dicono dalla società - siamo comunque disponibili a collaborare, valutando il progetto e fornendo un nostro piano di fattibilità».
Luca Mascia