Cagliari Capitale della Cultura
C reare uno spazio di relazione dove sostare e condividere esperienze, riflettere sul patrimonio culturale dell'agroalimentare e riattivare tradizioni legate al cibo e al pane e alle tecnologie costruttive in chiave contemporanea. È il progetto lanciato da Cagliari Capitale della Cultura 2015 che verrà realizzato attraverso la residenza artistica di Future Farmers, collettivo statunitense di artisti, designer, agricoltori e ricercatori che sarà a Cagliari da domani fino al 29 agosto negli spazi del Lazzaretto, quando si incrocerà con la Festa del pesce di Sant'Elia.
Il forno pubblico è l'epicentro del progetto e verrà costruito, mobile e in terra cruda, con la collaborazione di gruppi di designer locali scelti dagli stessi Future Farmers (Progetto Barega e Révolver) e attraverso un processo di costruzione partecipata tramite un laboratorio tenuto dall'artigiano Rodolfo Ciucciomei. L'accensione del forno mobile e la sua restituzione alla città è fissata per il 28. Nel frattempo, giovedì e venerdì, sempre al Lazzaretto, saranno giorni dedicati alla terra cruda che, con la collaborazione dell'Associazione Nazionale Città della Terra Cruda, del Comune di Samassi, dell'Università di Cagliari (con Maddalena Achenza), Jean-Marie Le Tiec dal CRAterre di Grenoble, del Comune di Nuraminis, si terranno dibattiti scientifici, la mostra fotografica e la presentazione degli itinerari della terra cruda (Samassi, Settimo San Pietro, Nuraminis), laboratori. Dopo una tappa di incontro con i produttori del GAL Sole Grano Terra all'interno del progetto Geografie Sommerse (lunedì 24), martedì il progetto si sposta a Settimo San Pietro per una giornata di incontro e visita alla filiera corta, con laboratori sul pane, teatro di figura di Is Mascareddas, performance dei Future Farmers, degustazione dei prodotti locali. Ancora un laboratorio il 26 all'Exmà di Cagliari all'interno della mostra “Pani e Madri”, introdotto da Alessandra Guigoni.
Grazia Pili