Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il primo giorno dei nuovi assessori

Fonte: L'Unione Sarda
11 marzo 2009

Flash e telecamere immortalano l'emozione sui volti della squadra di governo



Tutti attorno al tavolo, simulazione di una riunione tipo. Il clima è da primo giorno di scuola, quando la classe è nuova e l'emozione contrae i sorrisi. «Questa è una squadra giovane, seria e agguerrita», esordisce Ugo Cappellacci , mentre flash e telecamere bersagliano la sala Giunta di viale Trento. Undici assessori per un'azione di governo da inventare in fretta, «perché la Sardegna ha bisogno di noi».
Giorgio La Spisa - anima di Forza Italia - sembra a suo agio nei panni da superassessore: avrà la delega alla Programmazione, all'Industria e al Bilancio e sarà con tutta probabilità il vicepresidente della Regione («chissà», glissa sorridendo Cappellacci). L'altro politico in pista - sempre del Pdl ma versante An - è Antonello Liori : cardiologo, lascia il posto in Consiglio (è alla quarta legislatura consecutiva) per arrivare sulla poltrona della Sanità dopo gli anni dei contrasti con Nerina Dirindin. «Il mio obiettivo? Cancellare le liste d'attesa. Ci sarà da rimboccarsi le maniche».
Il fronte dei tecnici è guidato da Gabriele Asunis , assessore all'Urbanistica, agli Enti locali e alla Finanze. Non è la sua prima volta: nel 2003, negli ultimi mesi della Giunta Masala aveva avuto quasi le stesse deleghe (Urbanistica e Enti locali), quando al Bilancio c'era Cappellacci. «Non sono né di destra né di sinistra, la tutela del paesaggio non ha colore».
Il poker rosa vede in prima fila Ketty Corona agli Affari generali, proprio sulla stessa poltrona che fu trent'anni fa (dal '77 al 79') del padre Armandino: «Ma questa è una storia completamente diversa, la Sardegna è diversa. Non posso fare paragoni con mio padre. Di sicuro nell'Isola il tema delle riforme è primario. Poi sarà fondamentale valorizzare le professionalità della Regione». Alla Cultura c'è Maria Lucia Baire . Ingegnere, nel suo curriculum c'è l'organizzazione della visita a Cagliari di Benedetto XVI. «Mi occuperò di istruzione, credo di avere un occhio privilegiato. Svolgo la libera professione ma sono anche un'insegnante precaria». La terza donna in Giunta è Maria Valeria Serra , direttore amministrativo dell'autorità portuale di Cagliari. Suo l'assessorato al Lavoro: «Sarà un impegno gravoso, non ci vuole molto per capirlo. La crisi nell'Isola è drammatica». Chiude il quartetto femminile Liliana Lorettu , docente universitario, vicina all'Udc. Si occuperà di Trasporti: «Questa è una bella squadra, c'è grande determinazione».
Assessore all'Agricoltura è Andrea Prato , manager del polo caprino di Villagrande. Tra i suoi piani c'è quello di preparare una base operativa a Oristano «per una linea di decentramento nel territorio. Angelo Carta , ex sindaco di Dorgali (espressione del Psd'Az), guiderà i Lavori Pubblici («Sono un amministratore, è una sfida importante»).
Sebastiano Sannitu è l'assessore al Turismo. Sindaco di Berchidda con i Riformatori, non lascerà il posto da primo cittadino: «Il turismo sardo ha bisogno di una grande campagna di immagine e del confronto con gli operatori che conoscono il mercato». Si occuperà di Ambiente Emilio Simeone , ex manager dell'Asl 7, area Udc: «So di guidare un assessorato importante, voglio calarmi subito nel mio nuovo ruolo». (g. z.)

11/03/2009