Il mortorio di pochi mesi fa è solo un ricordo. «Ma servono i parcheggi»
Ex deserto, la rinascita è iniziata. Passeggiata notturna al Poetto, qualcuno canta a squarciagola. C'è il karaoke, alle stecche non bada nessuno, si fa festa. Più avanti, altro chiosco: balli di gruppo. Fino a qualche settimana fa ogni passo sollevava la polvere del cantiere, il rumore delle ruspe era la colonna sonora dell'estate. Ora, salsa e disco sanciscono la seconda vita della stagione 2015 del lungomare by night. Pure le polemiche si concedono una pausa, dopo dieci mesi di stop si pianifica il riscatto: «Non ci lamentiamo, soprattutto dopo quello che abbiamo vissuto. Ogni sera facciamo animazione, zumba e latino-americano». Anna Frongia, titolare del chiosco Il Nilo, si gode lo spettacolo più bello: gente che passeggia la notte.
DESOLAZIONE ADDIO Certo, i lavori sono ancora in corso - tra cartelli a centro strada che indicano la presenza di cordoli e pavimentazione da completare - ma la nuova era è già ben oltre i nastri di partenza: «Ne manca solo uno, a Ferragosto tutti i chioschi saranno aperti», continua Anna Frongia.
Maurizio Marongiu, titolare del Twist, non manca neppure la notte: «La gente sta rispondendo, si nota una ripresa della frequentazione e una volta terminati i lavori il lungomare sarà ancora più bello».
PER TUTTI I GUSTI Serate soft o movimentate, lunghe camminate, musica, c'è l'imbarazzo della scelta: «Ti va di fare due passi? Hai voglia di ballare o di bere semplicemente qualcosa? Questo è il posto giusto», dice Daniela Sirigu, che passeggia con amici. «La scelta è ampia, finalmente», dice Alberto «E pensare che fino a poco tempo fa era un mortorio», Daniela Sirigu aspettava al varco la riapertura. «Mi fa pensare con ottimismo anche alla stagione invernale». Giuliana Brunetti si spinge ancora più avanti nel tempo: «Sono sicura che il prossimo anno il lungomare sarà ancora più vivo».
PARCHEGGI Per ora la movida del Poetto cagliaritano non intacca l'esplosione delle notti quartesi, e c'è chi apprezza l'impatto visivo dei chiochi-fotocopia. Piergiorgio Palla parla da pedone, poi entra nei panni dell'automobilista: «Sono ordinati, rendono il lungomare sobrio, in senso positivo. Certo, i parcheggi sacrificati e non rimpiazzati sono un problema da risolvere». Carla Meloni concorda: «Un vero handicap, spero trovino al più presto un rimedio, è quello che manca per rendere il Poetto perfetto». Intanto, anche la notte, nonostante i controlli della polizia municipale, scooter e auto snobbano i divieti: irresistibile il parcheggio a un metro dalla movida.
Mariangela Lampis