CAGLIARI,
L’istanza di interdizione dalla presidenza della Fondazione del Teatro lirico nei confronti del sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, è stata respinta dal Gip del Tribunale di Cagliari. La richiesta era stata presentata dal magistrato che sta seguendo le due inchieste sul Teatro lirico che vedono Zedda indagato per abuso d'ufficio: per la nomina, poi annullata dal Tar, del sovrintendente Marcella Crivellenti e per alcuni esposti presentati da un ex componente del Cda, Gualtiero Cualbu, e da alcuni sindacati, che hanno dato vita alla contestazione di altri diciassette episodi di abuso d’ufficio. Nei giorni scorsi, il Primo cittadino era stato interrogato dal giudice per oltre cinque ore, durante le quali aveva dato la sua versione sulle scelte compiute come presidente del Consiglio di indirizzo della Fondazione.
Appena appreso della decisone del Gip, Zedda ha confermato la sua intenzione di abbandonare la carica al vertice della Fondazione: “Ho sempre confidato in tale esito, nel rispetto dell'autorità giudiziaria nei cui confronti rinnovo fiducia e massima disponibilità. Come ho detto da tempo, accertato che non esistono cause di interdizione nel mio ruolo di presidente, posso serenamente disporre la nomina del mio sostituto, facoltà che solo recentemente la normativa mi ha dato”.
Il nuovo presidente del Consiglio di indirizzo della Fondazione sarà Mario Scano, già presidente e procuratore regionale della Corte dei Conti della Sardegna: “Come ho sempre detto la garanzia del corretto utilizzo delle risorse pubbliche è stata ed è la mia costante preoccupazione nell'amministrare non solo il Comune, ma anche ogni Ente del quale il Comune è parte. La nomina del dottor Mario Scano va esattamente in questa direzione”, ha aggiunto Zedda.
Però, il clima all’interno del Teatro non è comunque serena, considerata la recente sfiducia manifestata dal CdI nei confronti della sovrintendente Angela Spocci, ancora in carica. Infatti, l’ultima parola sulla revoca spetta al ministro della Cultura, Dario Franceschini. (red)
(admaioramedia.it)