Stanziate dalla Regione le somme da distribuire ai Comuni per la pulizia dei canali
Via libera alla pulizia e alla manutenzione dei corsi d'acqua per combattere il rischio alluvione. La Giunta regionale ha stanziato un contributo straordinario di 15 milioni di euro per un programma che riguarda 155 Comuni.
Questi fondi verranno distribuiti in tre anni dal 2015 al 2017, suddivisi in cinque milioni annui. Per ogni amministrazione il contributo minimo è di 15mila euro. Si punta, così, alla «prevenzione per garantire più sicurezza», spiega l'assessore regionale dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, «la manutenzione è fondamentale per la tutela dei luoghi e delle persone». La Regione ha effettuato una ricognizione valutando tutte le situazioni critiche nel territorio.
Inoltre, attraverso un portale è stato possibile raccogliere informazioni e richieste attraverso la posta elettronica certificata. Sono arrivate 515 proposte di intervento, che si traducono 1.327,65 chilometri di canali sui quali verranno fatti i lavori.
LE DIFFICOLTÀ Molto spesso a monte di casi di allagamento c'è una condizione di abbandono dei canali in cui l'acqua dovrebbe defluire correttamente. Inoltre, alle amministrazioni comunali sono state attribuite le funzioni di difesa del suolo, prevenzione per il rischio di frane e manutenzione dei corsi d'acqua: compiti che, spesso, i Comuni non erano in grado di svolgere per il noto problema della mancanza di fondi.
Questo finanziamento dovrebbe colmare le lacune e «evitare che la carenza di soldi si traduca in carenza di servizi e soprattutto di sicurezza», sottolinea l'assessore. Le somme riservate a ciascun Comune sono pubblicate sul sito www.unionesarda.it.
LE REGOLE Per la ripartizione dei fondi sono stati utilizzati i parametri della vicinanza o meno di un centro abitato, di infrastrutture, di canali tombati, lunghezza dei corsi d'acqua e popolazione che vive in aree a pericolosità idraulica elevata o molto elevata. (mat.s.)