CORSO VITTORIO EMANUELE.
Oggi riprende la derattizzazione
Sfratto non esecutivo. Via i cassonetti ma non i ratti. Il domicilio è rimasto invariato: terreno e muro-tana accanto all'arco di via Palabanda, nel corso Vittorio Emanuele. «Ne ho visto venti circolare qua, nonostante i cassonetti siano stati spostati», racconta Patrizia Granella, collaboratrice domestica che lavora in zona. Ha appena avuto un incontro più che ravvicinato con uno di loro: «È passato qualche ora fa sul mio piede. Solo raccontarlo mi fa impressione, ho le scarpe aperte, non aggiungo altro».
Accanto alla rete c'è sempre il cartello del Comune che informa sul trasferimento a poca distanza dei contenitori per rifiuti. Tentativo non riuscito, almeno per ora, anche se apprezzato da residenti e commercianti. «Qualcosa si muove, quest'anno c'è maggiore sensibilità», racconta Rosalia Becciu, che lavora nel bar accanto al terreno incriminato. Andrea Nateri, dietro il banco del “Gelato”, ormai vede ogni giorno curiosi che scattano foto e allungano il braccio indicando i ratti, come fossero un'attrazione. «Il timore ora è che, non essendoci i cassonetti, vengano a cercare da mangiare da noi. Stiamo praticamente blindando le porte».
Intanto - fa sapere il Comune - riprende proprio oggi la derattizzazione, prevista nelle vie Mameli, Canepa, San Domenico e Risorgimento fino al primo settembre. (m. lam.)