Il pm Giangiacomo Pilia deciderà entro oggi se fare ricorso contro la decisione del gip, ma in ogni caso il venir meno della richiesta di interdizione non ferma l'indagine per abuso d'ufficio contro il sindaco Massimo Zedda, la seconda dopo quella già sfociata in un processo che riprenderà il 15 settembre: il giudice non è entrato nel merito delle contestazioni, che dunque al momento restano in piedi intatte.
E non subirà ostacoli neanche un procedimento parallelo che vede sotto accusa per diffamazione il primo cittadino e due componenti del vecchio consiglio d'amministrazione del Lirico: Susanna Pasticci, che rappresentava il Ministero, e il magistrato in pensione Mario Marchetti, nominato dal Comune (il cda era composto da sindaco, due esponenti della Regione, due dell'amministrazione cittadina e due del Ministero). Il fascicolo che comprende anche il nome dell'ex procuratore aggiunto della Procura di Cagliari è stato aperto dopo l'arrivo nell'ufficio di Pilia di un esposto preparato dall'ex sovrintendente Mauro Meli: un documento nel quale quest'ultimo puntava il dito contro una serie di comunicati stampa nei quali i tre indagati denunciavano la presenza di buchi consistenti nel bilancio del Lirico (ventilando fossero legati alla gestione Meli) e bollavano come fallimentare la conduzione dell'allora dirigente. Ma agli atti c'è un ulteriore esposto presentato dallo stesso Marchetti: la battaglia legale è ben lontana dall'essere conclusa. (an. m.)