Ansa News
La creazione di un hub regionale per lo smistamento e l'accoglienza degli immigrati - per cui è già previsto un finanziamento del Governo - e la nascita di centri Sprar comunali (Sistemi di protezione e richiedenti asilo e rifugiati). È quanto emerso oggi nel corso del tavolo di coordinamento regionale dei flussi migratori non programmati in Prefettura a Cagliari, a cui ha preso parte anche il prefetto Mario Morcone, capo dipartimento delle libertà civili e immigrazione del Viminale.
"È stata un'occasione importante per riflettere sulle difficoltà e trovare soluzioni condivise - ha evidenziato Morcone al termine della riunione - la strada intrapresa è una strada di comune condivisione degli oneri, delle scelte e delle prospettive di sviluppo delle Regione anche attraverso il tema dell'immigrazione". Il capo del dipartimento della libertà civili ha poi aggiunto, riferendosi alle quote. "Il problema è il flusso migratorio sulle coste italiane e la Sardegna fa la sua parte come le altre regioni d'Italia - ha aggiunto - Stiamo puntando attraversi i sindaci sui centri Sprar, progetti comunali finanziati dal governo, e riteniamo sia la strada migliore, la più giusta e trasparente che fa dei sindaci i protagonisti del territorio. Per quanto riguarda i fondi per i centri Sprar non ci sono problemi".
Annunciata anche la creazione di un hub regionale per l'accoglienza e lo smistamento dei migranti. "È stata prevista la creazione di un hub per cui ci saranno finanziamenti del Governo", ha evidenziato il prefetto di Cagliari Giuliana Perrotta, sottolineando come in questo modo si risparmierebbero fondi anziché allestire per ogni sbarco le strutture di assistenza sul posto.
L'Anci Sardegna
"Il Governo deve rilanciare l'urgenza che l'Unione europea metta in essere processi di governo del fenomeno migratorio. Occorrono politiche nei paesi di provenienza di contenimento del flusso, di selezione degli ingressi e di cooperazione per lo sviluppo. Sono anche urgenti politiche in Europa per l'integrazione e l'inclusione. La nuova posizione di Francia e Inghilterra consente di riaprire il discorso europeo". Lo ha detto il presidente dell'Anci Sardegna, Pier Sandro Scano, nel suo intervento nel corso del tavolo di coordinamento regionale sui flussi migratori in Prefettura.
"Chiediamo alla Regione che si faccia promotrice di una nuova Conferenza unificata per affrontare con il Governo Renzi l'insieme delle questioni a livello nazionale - ha aggiunto Scano - Negli ultimi tre mesi in Sardegna si è passati da 1400 a oltre 2700 presenze. Se proseguisse un trend di questo genere si arriverebbe presto a un rischio di saturazione e a una situazione di difficile governabilità. Il flusso non può essere senza limiti, né per la Sardegna né per le altre Regioni, e per questo è indispensabile subito una politica nazionale ed europea attiva e di regolazione dei processi".