Ansa News
No alla vendita dell'alloggio del Comandante a Monte Urpinu a Cagliari: è strategico per il collegamento tra parco e Molentargius. È l'appello di Cagliari Città Capitale, movimento nato qualche mese fa anche in vista delle elezioni comunali del 2016, dopo l'annuncio della messa in vendita della struttura.
La proposta: subito una conferenza pubblica per valorizzare i beni dismessi. "Cagliari Città Capitale - si legge in un documento - chiede l'immediata sospensione della gara di vendita e sollecita la convocazione di una conferenza pubblica aperta a tutti soggetti interessati alla valorizzazione dei beni messi in vendita a Cagliari".
Cambiavento Cagliari 2016
"L'annuncio, da parte della Regione, di mettere in vendita una serie di beni, fra i quali l'alloggio del Comandante dell'ex deposito di carburanti dell'Aeronautica Militare di Monte Urpinu, è un fatto che non può lasciare indifferente il Comune di Cagliari". Lo sostiene, in una nota, il movimento Cambiavento Cagliari 2016.
"Lo stabile, di 200 metri quadrati all'interno di un'area di 3.350 metri quadrati edificabili, si trova in una delle zone più centrali e strategiche della città. Un patrimonio che non può finire nelle mani di un privato, ma che deve essere messo a disposizione della comunità. Noi di Cambiavento crediamo che l'alloggio del Comandante non debba essere separato dal resto del deposito. Si tratta di un'enorme area (138.000 metri quadrati) immersa nel verde, nella quale sono presenti diversi edifici: gli uffici, le camerate, gli alloggi dei militari, un deposito, la mensa e una piccola cappella, oltre ad un campo da calcio e un campo da tennis. Gli edifici potrebbero essere riconvertiti, con l'intervento di privati, in attività commerciali e punti di ristoro, il tutto in un'area ricca di vegetazione, nella quale creare dei percorsi naturalistici e praticare diversi sport. Una proposta organica alla visione di Cambiavento: trasformare le nostre fortune in opportunità, lavoro e reddito. In questo caso, a beneficio di tanti, e non del solo acquirente privato. Chiediamo quindi al Comune di Cagliari - conclude la nota - di acquistare l'alloggio del Comandante: sarebbe un primo passo per riunirlo all'ex deposito e abbattere finalmente quel "limite invalicabile" che lo preclude alla città".
Gli immobili all'asta
Il valore complessivo a base d'asta è superiore ai 20 milioni di euro. Si tratta di aree edificabili, appartamenti, negozi ed edifici adibiti a diversi usi. Nella lista l'ex autoparco Ersat nel quartiere cagliaritano di San Bartolomeo (uffici, magazzini, capannoni e officine, edifici con caratteristiche architettoniche tipiche degli anni Sessanta, per un valore di 6,5 milioni), il complesso dell'ex carcere minorile che si affaccia nella spiaggia di Giorgino (poco più di 2 milioni di euro), l'alloggio del comandante dell'ex deposito carburante dell'Aeronautica militare di Monte Urpinu (3.350 metri quadrati edificabili, in una delle zone più belle del capoluogo: il valore dell'unità immobiliare sfiora i 6 milioni di euro), 14 appartamenti delle due palazzine di via Bainsizza, l'ex complesso militare in località Fangario, una porzione di terreno dell'ex Demanio marittimo in via Colombo a Sant'Antioco (uno dei numerosi beni dismessi dallo Stato a favore dell'Amministrazione regionale).
Le offerte dovranno essere presentate entro il 2 ottobre 2015, previo versamento di una cauzione provvisoria (a seconda dei casi, la percentuale del prezzo a base d'asta oscilla tra il 2% e il 5%). Per le palazzine delle vie Vittorio Veneto, Dante, Satta e Portoscalas gli attuali locatari potranno esercitare il diritto di prelazione.