Un sorriso e la bandiera arcobaleno, simbolo della pace. Così i cagliairtani hanno risposto all'invito di A Peace Portrait Tour che venerdì ha toccato il chiosco Capolinea, sul lungomare Poetto, come tappa di un percorso che darà vita al muro della pace, all'interno della mostra internazionale Our Genocides - il Viaggio nella Memoria, nel gennaio 2016 a Cagliari.
Il muro della pace sarà composto da 400 ritratti di volontari che si fanno immortalare dal fotografo Giulio Barrocu con il loro messaggio di pace.
L'iniziativa, spiegano dall'organizzazione di Sardonia Associazione culturale, nasce per sensibilizzare la popolazione nei confronti di tutti i muri eretti e che ancora si costruiscono per dividere i popoli. Il Peace Portrait Tour lancia un messaggio positivo e di pace, contro tutte le separazioni e le discriminazioni. Un processo di partecipazione che parte dalla gente comune, protagonista nella costruzione di un muro diverso, quello della pace.
La prima fase del Viaggio nella Memoria sarà articolato in dieci appuntamenti, fino a a dicembre, con dibattiti, concerti, reading, lezioni di storia. La seconda fase porterà alla realizzazione di una mostra internazionale che avrà come momento centrale il 27 gennaio 2016, la Giornata della memoria.
Clara Mulas