A lungo invocato, ieri il Consiglio comunale ha affrontato il dibattito sul Teatro lirico. Esordio di Giuseppe Farris, rivolto al sindaco Massimo Zedda: «È da più di un mese che chiediamo di dibattere sul Teatro. È opportuno segnalare che la sovrintendente Angela Spocci non sia stata confermata nei mesi di prova. Ritengo che la gestione sia sotto gli occhi di tutti: un Teatro che produce poco». Paolo Casu: «Il Teatro è in profonda crisi, risultano un mancato incasso al botteghino e lo scarso utilizzo del personale: per tutto questo ho chiesto le dimissione della Spocci. Oggi sarebbe gradita la sua dimissione da presidente del Teatro». Alessio Mereu: «Sul Lirico sono sempre stato critico, le risorse vanno gestite con trasparenza». Giuseppe Andreozzi: «Si distinguano le posizioni politiche dalle vicende giudiziarie». Davide Carta: «Quest'anno c'è un avanzo di esercizio di 1.400.000 euro, la pulizia di bilancio è stata utile. Per il futuro serve una gestione attenta ai costi di produzione. Bisogna trovare subito un bravo sovrintendente». Gennaro Fuoco: «Il Teatro ha una gestione confusa». Claudio Cugusi: «Pochi sono entrati sui conti degli appalti». Anselmo Piras: «Non si dimentichi che il bene più importante del Teatro è il personale». Il sindaco Zedda: «Vengono a mancare 10 milioni di euro in tre anni, questo ha creato uno scossone, ma abbiamo anche molti crediti nei confronti di terzi, mai incassati. Sono sereno per la vicenda. Ringrazio l'Aula per i toni e per il dibattito che si è fatto. So di aver fatto le cose per il bene della città e del Teatro lirico».