Dopo il decreto Enti locali. Comuni alluvionati, sì alla zona franca
Roma porta via altre risorse alla Sardegna (e pure alle altre Regioni). Cioè, se da un lato fa una piccola iniezione d'ossigeno ai Comuni italiani stremati e riordina una serie di materie-chiave (velocizzando tempi e sfoltendo organismi), dall'altro ufficializza tagli pesanti alla Sanità, «risparmi».
Per l'Isola la scure si abbatterà per quasi 64 milioni di euro che, se forse non incideranno direttamente sul settore (gestito in autonomia), alla fine peseranno comunque nel conto complessivo dei trasferimenti statali. Effetti del decreto legge sugli Enti locali, neonata riforma del Governo Renzi sulla pubblica amministrazione, che prevede un'infinità di misure (anche) per snellire e migliorare la macchina burocratica.
SANITÀ Nel provvedimento viene recepita l'intesa siglata il 2 luglio dal Governo e dalle Regioni in sede di Conferenza Stato-Regioni sulla spesa sanitaria e sulla revisione del patto triennale per la salute 2014-2016, che prevede una riduzione del livello complessivo del finanziamento del Servizio sanitario nazionale per 2,3 miliardi di euro annui, a partire dal 2015.
Si introducono, inoltre, interventi sulla spesa per l'acquisto di beni e servizi nel settore sanitario, per dispositivi medici e per farmaci e si punta a una rinegoziazione da parte degli enti ed aziende del Servizio sanitario nazionale dei contratti con i fornitori di beni e servizi, con la possibilità, in caso di esito negativo della rinegoziazione, di risolvere il contratto.
L'obiettivo è una riduzione, su base annua, del 5 per cento del valore complessivo dei contratti in corso. La Sardegna dovrà “contribuire” al sacrificio per una quota di circa il 2,7% del totale, significano 63,82 milioni di euro in meno a disposizione delle casse regionali.
ALTRE MISURE Il decreto stabilisce anche la ridefinizione dei patti di stabilità interni e stanzia 530 milioni di euro per i bilanci dei Comuni come fondo di perequazione per l'Imu e la Tasi. La cifra complessiva, 472,5 milioni di euro, sarà ripartita in proporzione a quanto elargito lo scorso anno.
Ancora: autorizzata la spesa di 5 milioni di euro per l'istituzione di una zona franca nel territorio dei Comuni dell'Isola colpiti dall'alluvione del 18 e 19 novembre 2013.
LA GIUNTA La Giunta regionale presieduta da Francesco Pigliaru ieri ha approvato, su proposta dell'assessore al Bilancio Raffaele Paci, il riaccertamento dei residui attivi e passivi, ovvero dei crediti e dei debiti della Regione. Su proposta dell'assessore della Sanità Luigi Arru, è stato designato Diego Bagiella come rappresentante regionale del consiglio di amministrazione dell'azienda pubblica dei servizi alla persona “Istituto ciechi della Sardegna Maurizio Falqui”. Su proposta dell'assessore Gianmario Demuro è stato approvato il budget e il Piano per gli obiettivi 2015 della società in house della Regione SardegnaIt.
Cr. Co.