Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Contro la crisi sconti agli universitari

Fonte: L'Unione Sarda
10 marzo 2009

Ecco come commercianti e gestori di locali notturni cercano di attirare gli studenti

La protesta: manca un albo dei negozi con agevolazioni

Per gli universitari cene e drink scontati. Per una messa in piega a prezzo ribassato è obbligatorio aver pagato le tasse.
Contro la crisi bisogna studiarle tutte. E i maestri nell'arte di arrangiarsi sono proprio gli universitari, sempre a caccia di sconti e agevolazioni, soprattutto per quel che riguarda il tempo libero. I commercianti cagliaritani, per accaparrarsi una fetta importante di clienti, non sono rimasti insensibili alla richiesta, con abbuoni sui prezzi che oscillano da un minimo del 5 per arrivare anche al 50 per cento. Per non parlare dei locali notturni che riservano una serata a chi sta ancora combattendo contro esami e professori. Ma chi propone convenzioni avanza in ordine sparso, affiancandosi ad associazioni che fanno poco o nulla per pubblicizzare le offerte.
LA CARENZA Lorenzo Espa, presidente del consiglio degli studenti, lancia una critica. «Purtroppo in città manca un elenco degli esercizi commerciali che propongono agevolazioni agli universitari. Per gli sconti bisogna andare alla cieca, affidarsi al passaparola». Esistono dei locali speciali per studenti? «Vicino alle facoltà qualcuno offre pasta e cappuccino a un euro, sappiamo, sempre per sentito dire, che palestre, piscine, parrucchieri fanno riduzioni. Di certo ci sono alcune sale cinematografiche che il lunedì permettono la visione di un film a 4 euro. Troppo poco. Serve con urgenza un albo degli sconti, necessario in una città che vuole essere anche universitaria».
LE AGEVOLAZIONI Ma chi e quando offre sconti agli studenti per il tempo libero? Il cuore delle agevolazioni sembra essere in viale Trieste. Una tra le serate più gettonate è il Giovedì universitario proposto dal Microclub, in via Cesare Battisti. «Quel giorno con 10 euro è possibile prendere 4 consumazioni», spiega un organizzatore. «Certo la crisi si sente e questo è un periodo di esami, ma i ragazzi fuorisede rispondono». A poche centinaia di metri c'è l'Hancock che però mira agli studenti stranieri. «Tutta la settimana pratichiamo tagli sul costo dei pasti del 10 per cento», afferma un promoter. «Il mercoledì è possibile cenare a metà prezzo». Al Movida il martedì è Erasmus con serate a tema. Non solo pizze, bistecche e drink. Tagli sui prezzi vengono proposti anche dai parrucchieri. Nei saloni Jean Luis David per una messa in piega o per i colpi di sole sono previsti abbuoni del 20 per cento. Un'offerta valida tutti i giorni tranne la domenica. C'è un particolare, non basta avere un libretto senza macchia è necessario essere in regola con le tasse universitarie. Stesso discorso da Biguine.
LA COOPERATIVA Qualcosa, comunque, si muove. A Cagliari, grazie ad alcuni volontari, opera la Cusl (Cooperativa universitaria studio e lavoro), con oltre 5000 associati. «Con un euro all'anno mettiamo a disposizione una tessera che permette di ottenere sconti in circa 40 negozi convenzionati, tra loro autoscuole gelaterie, librerie, gioiellerie e abbigliamento», spiega Antonio Tamponi. Non è tanto, ma si può migliorare. (a. a.)

10/03/2009