Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Scoperto cippo romano

Fonte: L'Unione Sarda
3 agosto 2015

PIAZZA GRAMSCI. Il monumento funerario risalirebbe al I secolo dC

Ritrovato durante i lavori di ripristino dell'area

Per fortuna la benna della ruspa l'ha solo accarezzato , senza affondare i suoi denti. Un cippo funerario a botte risalente probabilmente al I secolo dopo Cristo è stato scoperto giovedì pomeriggio in piazza Gramsci, durante i lavori di recupero dell'area. Il reperto è stato preso in consegna dalla Soprintendenza. Da una prima analisi, vista la scarsa profondità, gli esperti sostengono che sia stato spostato recentemente, magari durante opere di ristrutturazione o di sistemazione di tubature dell'acqua, e sistemato in modo da non disturbare. Ecco perché il sindaco Massimo Zedda ha escluso il blocco dei lavori nella piazza.
LA SCOPERTA Sono da poco passate le 16,30 in piazza Gramsci. La ruspa dell'impresa sta effettuando uno scavo dove verrà realizzata un'isola ecologica, proprio dietro l'edicola. Il mezzo meccanico procede con cautela perché la zona è attraversata da vecchi tubi. Condutture ormai obsolete e fragili che si frantumerebbero in mille pezzi in caso di colpi violenti. La benna fa in tempo a scendere di poche decine di centimetri (40 per l'esattezza) quando l'operatore si accorge di qualcosa di strano. Chiama i colleghi e tra lo stupore generale scopre un grosso blocco lungo circa un metro e sessanta. La forma cilindrica, le scritte e le decorazioni non lasciano dubbi: sembra un reperto storico, meglio informare il Comune.
L'ARCHEOLOGA Ieri in piazza Gramsci arriva l'architetto comunale Maria Grazie Mulliri e la sua squadra e dopo una ricognizione superficiale stilano una prima analisi: potrebbe trattarsi di un monumento funerario di epoca romana risalente al I secolo dopo Cristo. Con una scopa e un po' d'acqua viene pulito il blocco ed eliminata la terra. Nella testata è raffigurato un martello e alcune scritte che riportano al nome del morto. Al lato un foro probabile collocazione della lastra di piombo.
La notizia del ritrovamento viene tenuta nascosta per un giorno per evitare danneggiamenti o furti. Il sindaco Zedda (impegnato in un giro di ricognizione tra i tanti cantieri aperti in città), dopo aver sentito gli esperti, tranquillizza i residenti della zona: «I lavori non subiranno alcuno stop. Procediamo secondo il programma e presto gli operai sistemeranno il massetto».
LA SOVRINTENDENZA Alle 15 fa capolino in piazza Gramsci anche Giovanna Pietra della Sovrintendenza. Solo dopo il suo nulla osta il blocco viene imbragato e caricato su un camion. «È un altro importante tassello di conoscenza», spiega. «Ora trasporteremo il reperto nel nostro deposito di Calamosca per analizzarlo e studiarlo». Siamo di fronte a una scoperta di rilevanza storica? «Direi proprio di sì», risponde senza esitazioni.
Andrea Artizzu