Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Auto e passanti sotto assedio per l'invasione degli storni

Fonte: L'Unione Sarda
10 marzo 2009

Viale Trieste. Il guano crea problemi igienici e disagi



Gli uccelli sono tornati dopo che sono state tolte le reti che coprivano gli alberi di piazza Yenne. La protesta dei cittadini.
La mattina, gli storni, lasciano i loro nidi cittadini per recarsi nei monti di Capoterra e Sinnai a cibarsi di olive (devastando interi raccolti), mirto e granaglie. La sera è uno spettacolo vederli rientrare alla base. Giochi nell'aria e atterraggi nei canneti di Molentargius e Santa Gilla. La maggior parte di loro però preferisce gli alberi cittadini ai canneti e ai boschi. Ciò è legato sia a condizioni climatiche più favorevoli (temperatura più elevata, minore umidità e ventosità) che a maggiori condizioni di sicurezza (minore presenza di predatori naturali e all'assenza di cacciatori).
I PROBLEMI Piazze e viali cagliaritani da anni oramai sono diventati rifugio prediletto per questi volatili. Strade disseminate di guano maleodorante, automobili in sosta giornalmente bombardate da una vera e propria pioggia di escrementi. Da viale Trieste a Piazza Giovanni da Piazza Yenne a Piazza Italia a Pirri. Il capoluogo, da ottobre agli inizi della primavera, è invaso dagli storni. A lamentarsi i cittadini e i gestori dei locali pubblici. Quando piove poi l'odore nelle vie ricoperte di guano degli storni è ancora più intenso.
L'INCIDENTE L'asfalto poi viene ricoperto da una patina melmosa che rende instabile l'equilibrio di chi vi è costretto a percorrerla. Pericolo soprattutto per la circolazione stradale. Alcuni giorni fa un motociclista nell'affrontare la curva che da viale Trieste porta alla via Roma è volato per terra, per fortuna senza gravi conseguenze. E una signora, invece, è scivolata anche se per fortuna senza gravi conseguenze.
LE LAMENTELE «Siamo costretti a lavorare con le finestre chiuse, specialmente la mattina», afferma Salvatore Cilla, dipendente dell'Assessorato regionale all'Ambiente che si affaccia sul viale Trieste. «Certi giorni la puzza è davvero insopportabile. Non invidio certo gli abitanti di questa zona». La mattina proprietari di bar e ristoranti iniziano presto i lavori di pulizia davanti alle loro attività. «Lavo soprattutto con la varechina», dice un dipendente del ristorante Pappa e Citti, «ma credetemi non basta. L'odore è intenso e penetra anche all'interno del locale».
LE SOLUZIONI Le soluzioni per risolvere questo problema ci sarebbero. Alcuni anni fa, il Comune avvolse gli alberi della piazza Yenne con reti. Le strade rimasero pulite, così come le auto che vennero attaccate dal guano corrosivo. Poi finita l'estate le reti, furono inspiegabilmente rimosse. Ma esistono altri sistemi dissuasori che il Comune di Cagliari potrebbe pensare di adottare. Come ad esempio cannoni ad acqua, o dissuasori sonori che lanciano per aria il verso dei rapaci. O ancora, estirpare gli alberi esistenti sostituendoli con una varietà che in autunno perda totalmente le foglie. Ma sarebbe più semplice effettuare una mirata azione di potatura degli alberi per evitare in autunno l'insediamento di questi volatili.
MASSIMO MUSANTI

10/03/2009