Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Decollano car e bike sharing

Fonte: L'Unione Sarda
28 luglio 2015

Cresce il numero dei noleggi di auto e bici. Tra i vantaggi: soste gratis nelle strisce blu

La protesta dei clienti: «C'è chi occupa i parcheggi riservati»


Vita dura in città, su bici e auto in affitto. Lo sharing (condivisione) impenna, con numeri in crescita, la pazienza un po' meno. La colpa, spesso, è degli stessi cittadini. Andrea Pili è un cliente del car sharing: «Utilizzavo il servizio negli Stati Uniti e non ho abbandonato l'abitudine». Con la vettura a noleggio si può entrare in qualsiasi Ztl e parcheggiare sulle strisce blu senza pagare.
I DIFETTI Ma c'è un problema: «L'inciviltà della gente che occupa il parcheggio riservato. I vigili non intervengono perché le leggi sono ambigue», unico difetto del servizio, secondo Andrea Pili. Chi noleggia - o meglio, condivide - l'auto arriva in uno dei cinque punti della città convinto di parcheggiare all'istante. E invece, per distrazione o colpa, qualcun altro lo ha già occupato. «Quella sulle aree di sosta del car sharing è una normativa da integrare - fa sapere la polizia municipale di Cagliari - già all'attenzione del ministero dei Trasporti».
BICI IN SALITA In bicicletta la faticaccia delle salite di Cagliari viene ridotta notevolmente dalle due ruote a pedalata assistita. Kevin Legge, insegnante di inglese, cittadino cagliaritano da dieci anni, è abbonato al servizio: «La batteria della bici elettrica, a volte, è scarica. E il sistema di posizionamento delle stazioni non funziona». Virgilio Scano, presidente dell'associazione Cagliari città ciclabile protesta per questo: «Lo spirito del bike sharing è quello della bici condivisa, con stazioni che dovrebbero distare l'una dall'altra dai 300 ai 500 metri. A Cagliari non è così, non c'è interconnessione». E prendere la bici in piazza Matteotti, a volte, diventa un atto di coraggio.
I NUMERI Aldilà delle difficoltà e dei punti deboli, restano i dati sugli abbonamenti, con lo sharing che inizia - gradualmente - a ritagliarsi il suo spazio. In entrambi i casi, la finalità più nobile è quella di favorire una mobilità sostenibile. Saranno i turisti tedeschi a utilizzare a Cagliari le bici del servizio bike sharing, chissà. E invece, a sorpresa: «Ad avere l'abbonamento sono i cittadini. Siamo a quota 816, altro che flop», guarda le tabelle Gianni Pistidda, titolare di Bicicenter, con sede a Quartucciu, che si occupa della manutenzione delle bici e consegna delle tessere. Per ognuna delle 70 bici a disposizione ci sono, in media, 5 “prelievi” giornalieri.
TURISTI ESCLUSI I turisti, però, sono tagliati fuori. Prima di tutto, perché il progetto di realizzare un info point in piazza Matteotti ancora latita. E la domanda per ricevere la scheda deve essere inoltrata - anche attraverso internet - a Bicincittà, società che ha sede a Torino. Bici contro auto, vincono le due ruote? Non proprio: l'altro servizio, il car sharing, in proporzione va meglio. Le auto a disposizione sono 10, gli utenti abbonati 151. Chi prende l'auto in affitto ha rinunciato - in genere - a utilizzare totalmente la sua vettura. E così, viste le richieste «abbiamo deciso di ampliare il nostro servizio», fa sapere Fabio Mereu, direttore operativo di Playcar, start up che gestisce il servizio affidato in concessione dal Comune. «Stanno ricorrendo a questa formula studenti universitari, professionisti e residenti in centro, persone orientate verso la mobilità sostenibile, capaci di integrare l'uso dei mezzi di trasporto».
BILANCIO POSITIVO L'affezionato utente Andrea Pili fa un bilancio di un anno di utilizzo: «A conti fatti un'auto di proprietà mi sarebbe costata di più e avrei perso giorni della mia vita a cercare parcheggio e fare manutenzione». Intanto si prova a correre ai ripari sulla pecca parcheggio: «A breve le aree di sosta saranno ancora più visibili con una segnaletica rinnovata», spiega Fabio Mereu. Chi usa le piazzole a sbafo non avrà più scuse.
Mariangela Lampis