Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

“CollettivO CineticO” burattini delle nostre anime

Fonte: L'Unione Sarda
23 luglio 2015

Cagliari capitale della cultura L'avventurosa performance del gruppo a Radio X 

C he cosa fareste se, attraverso un telecomando, aveste il potere di dirigere i movimenti di un essere umano? Può andare avanti o indietro, allargare le gambe o abbassarsi, sollevare le braccia, brandire un mazza. È inerme, perché non ha volontà propria, un po' come ogni persona quando al mattino si sveglia, si alza, va a lavorare, e ripete gli stessi gesti del giorno prima, e del giorno ancora avanti. E tuttavia, l'essere umano in questione ha una mazza e voi potete chiedergli di brandirla per colpire o distruggere, o spaventare. Allo stesso modo di come ognuno di noi ha la parola e può insultare, ferire, distruggere l'amor proprio di chi non manda giù.
Facciamo un gioco. Immaginate di andare a casa di qualcuno. Come ha fatto un po' di gente martedì sera, che si è ritrovata nell'accogliente sede di Radio X, in piazza del Carmine, per l'evento “|x| No, non distruggeremo la casa di Radio X” della compagnia di danza emiliana CollettivO CineticO. (Uno tra i primi appuntamenti del ricco calendario di eventi previsti dall'amministrazione comunale per “Cagliari capitale italiana della cultura”). E di trovare tre persone -Simone Arganini
Carmine Parise e Angelo Pedroni- in mutande bianche, calzini corti beige e un cerotto, anch'esso beige, sugli occhi. Immobili, nudi, con una mazza da baseball in mano. Su un tavolo c'è una tastiera con tasti rossi e blu. Ogni tasto esprime un comando e le tre persone si muovono contemporaneamente, ognuna nella stanza in cui è stata collocata. Avete trenta minuti di tempo per capire quali sono i movimenti possibili e decidere quali volete che compiano. Loro li faranno. Anche buttarsi dalle scale. Anche colpire un oggetto o una persona. Abbracciarsi. O avvicinarsi e comporre una figura dinamica e armoniosa, alla maniera dei gruppi statuari greci, come è successo per esempio nella performance a Radio X. Voi che cosa avreste fatto?
I “manovratori” ospiti della Radio, dopo la perplessità iniziale, ci hanno preso gusto: il potere di Mangiafuoco seduce e diverte.
Francesca Pennini, la coreografa che ha ideato il dispositivo coreografico “|x| No, non distruggeremo…”, porta un fischietto rosso al collo e spiega che si tratta di un gioco che portano in giro per l'Italia da cinque anni, preferibilmente in luoghi come librerie, case private, pub, scuole, insomma in spazi articolati e con molti arredi, con molte o poche persone, tre o più perfomers. Ciò che conta è vedere il tipo d'interazione che si sviluppa tra chi sta in scena e coloro che muovono i fili. C'è chi s'identifica con l'aggressività suggerita dalla mazza, e se si supera il limite, come è accaduto, la Pennini interviene con il fischietto a bloccare l'attore, chi invece empatizza con la fragilità del corpo nudo.
Lì per lì le persone non ci pensano troppo, alla fine dei trenta minuti però, si trovano faccia a faccia con le loro emozioni più autentiche. A quel punto inizia la riflessione. Solamente a quel punto ti accorgi che l'attore in scena non è l'altro, ma tu, quello senza la maschera.
Franca Rita Porcu